Attualità giovedì 11 aprile 2019 ore 21:10
Il fratino, una specie da salvare
Le spiagge di Marina di Vecchiano, Lecciona e San Rossore tra i pochi ambienti favorevoli rimasti in Toscana. Le azioni in corso
PISA — Con le sue agili zampe si muove sulla sabbia, mimetizzandosi quasi come un camaleonte grazie al piumaggio color ocra, marroncino e bianco. È il fratino, un piccolo e delicato uccellino che da millenni abita le nostre spiagge, una specie da salvare. Se solo 30 anni fa erano circa 70 le coppie di fratino in Toscana, oggi sono 14, di cui 4 nelle spiagge del Parco regionale San Rossore Migliarino Massaciuccoli (Lecciona, Marina di Vecchiano, San Rossore).
"L'anno scorso, su cinque covate, due
si sono concluse con successo con tre nuovi uccellini che hanno potuto
spiccare il volo - sottolinea l'Ente in una nota- Purtroppo non abbastanza per garantirne la
sopravvivenza. Il fratino si riproduce da aprile a luglio in piena
stagione balneare, e nidifica nella fascia di spiaggia tra le dune e il
bagnasciuga, per proteggersi sia delle maree sia da possibili predatori
che potrebbero sfruttare gli arbusti della macchia mediterranea per
nascondersi e tendere agguati. In Toscana Marina di Vecchiano, Lecciona e
San Rossore sono tra i pochi ambienti favorevoli rimasti alla sua
riproduzione".
"Per
salvaguardare questa specie - aggiunge il Parco- c'è un team di esperti del Centro
Ornitologico Toscano guidato dal professor Puglisi che ne monitora la
posizione e le nidificazione e quando è necessario protegge i nidi con
apposite strutture. Il Comune di Vecchiano, in accordo con il Parco,
opera una pulizia della spiaggia sostenibile per l'ambiente dunale e per
la sua fauna. Anche in collaborazione con le associazioni
ambientaliste, sono stati posizionati cartelli informativi nel tratto di
costa a sud di Bocca di Serchio e per la prossima stagione balneare
saranno installati ulteriori cartelli informativi all'ingresso delle
spiagge di Marina di Vecchiano che spiegano ai bagnanti quali piccoli
accorgimenti devono utilizzare per vivere la spiaggia rispettando il
fratino e più in generale l'ambiente dunale".
Per il presidente del Parco
Giovanni Maffei Cardellini “Stando attenti al fratino, simbolo dei
litorali ben conservati, contribuiamo a preservare l'ecosistema e anche i
nostri figli potranno godersi questa bellissima spiaggia”.
le raccomandazioni del Parco per vivere la spiaggia libera rispettando l'ambiente: "Stendiamo gli
asciugamani vicino al bagnasciuga o al massimo entro 30 metri dal mare e
quando andiamo in spiaggia usiamo i sentieri ufficiali, quelli già
battuti, per evitare di schiacciare i nidi. Non spostiamo i legnetti e
gli altri elementi naturali: sono protezioni per il fratino e in
generale sono tra i fattori che hanno permesso la formazione
dell'ambiente dunale. E, ovviamente, teniamo pulita la spiaggia".
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