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Attualità mercoledì 14 febbraio 2024 ore 19:10

In dialisi da 45 anni, Bruno è l'unico in Italia

Il signor Bruno al centro, al suo fianco il dottor Conti e l'infermiera Sacchetti
Il signor Bruno al centro, al suo fianco il dottor Conti e l'infermiera Sacchetti

Aveva 11 anni quando per la prima volta varcò la soglia del reparto di emodialisi dell’ospedale di Arezzo: "Se oggi sono qui lo devo alla terapia"



AREZZO — Era l'8 Febbraio 1979: un bambino di nome Bruno varcava per la prima volta la soglia del reparto di emodialisi dell’ospedale di Arezzo. Oggi Bruno di anni ne ha 57, e l'8 Febbraio scorso ha festeggiato i suoi 45 anni di dialisi spegnendo le candeline per il suo compleanno 'terapeutico'. Il suo è l'unico caso in Italia di paziente con un trascorso da emodializzato di ben 45 anni.

Bruno ha festeggiato il suo particolare anniversario nel reparto dell'ospedale aretino oggi diretto dal dottor Paolo Conti. Una vita scandita da tre sedute alla settimana che gli hanno regalato la vita che lui stesso racconta: "Se oggi sono qui e ho potuto vivere 45 primavere, viaggiare e non farmi mancare nulla lo devo alla dialisi", sono le parole di Bruno, commosso per il regalo inatteso che il direttore della Uoc nefrologia e dialisi Conti e la coordinatrice infermieristica Sandra Sacchetti gli hanno consegnato: una targa che tutti gli operatori sanitari del reparto gli hanno voluto regalare a ricordo dell’importante traguardo. 

"Il suo è un record – dice il dottor Conti – perché Bruno ha vissuto tutta la storia recente e passata dell’emodialisi entrando quando si era quasi agli albori, fino ai giorni nostri. Se è riuscito a tagliare questo importante traguardo è anche merito suo e dell’impegno profuso nel rispettare le regole stando attento all’alimentazione e al peso. È un paziente che collabora. Purtroppo Bruno, a differenza di altri pazienti, non può essere sottoposto al trapianto di rene a causa della sua malattia di base".

"Se oggi sono qui - ribatte lo stesso Bruno - lo devo ai medici e al personale sanitario di questo ospedale. I medici e gli infermieri sono davvero bravi così come lo è stata la mia famiglia e i miei amici che mi hanno sempre fatto sentire una persona normale".

"Questo reparto è una eccellenza", prosegue il signor Bruno, impegnato nel mondo dell’ associazionismo e attento alle esigenze di quanti come lui sono in carico all’emodialisi. E aggiunge: "Ho avuto modo di fare emodialisi anche in altri ospedali quando mi trovavo in vacanza: ho fatto sedute all’estero e anche in crociera ma non ho mai trovato una professionalità come all’ospedale San Donato. E a dirlo sono i casi di chi è qui da tanti anni: qui di pazienti che hanno superato i 20 anni di dialisi ce ne sono tanti e il merito è di questo ospedale e dei suoi operatori sanitari".


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