Cronaca venerdì 10 ottobre 2025 ore 11:02
Lavoro nero, azienda sospesa con maxisanzione

Ispettori del lavoro e carabinieri hanno rilevato nell'attività anche carenze sotto il profilo della salute e della sicurezza degli addetti
AREZZO — Tre lavoratori su 9 in nero e irregolarità in materia di salute e sicurezza: è quanto hanno accertato nella giornata di ieri gli ispettori del lavoro del nucleo territoriale di Arezzo che insieme ai carabinieri del nucleo specializzato in materia (Nil) hanno effettuato una verifica in un’azienda manifatturiera la cui attività è stata sospesa con sanzioni per 45mila euro.
"L’ispezione ha portato a riscontrare l’irregolare occupazione di 3 persone, tutte straniere e prive del titolo di soggiorno idoneo a svolgere attività lavorativa nel settore manifatturiero", spiega una nota dell'ispettorato territoriale del lavoro.
Nei confronti dell’azienda è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state contestate violazioni in materia di salute e sicurezza per mancata formazione ed informazione dei lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria di tutto il personale presente e mancata nomina del "preposto". Quest'ultima è una figura prevista dalla legge a cui è attribuito il compito di controllare il rispetto delle normative di sicurezza e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (Dpi).
Inoltre, la strumentazione di lavoro in uso è risultata non conforme alla normativa.
Le ammende irrogate sono pari a circa 32mila euro, mentre le sanzioni amministrative ammontano ad oltre 13mila euro.
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