Migliaia di giocattoli sequestrati tra i regali di Natale

Guardia alta in Toscana nelle ultime settimane sul mercato degli addobbi, articoli natalizi e giocattoli non conformi alle normative sulla sicurezza

AREZZO — Come ogni anno i militari della Guardia di Finanza ed il personale della Agenzia delle Dogane hanno svolto numerosi controlli sui prodotti caratteristici del Natale, dagli addobbi fino ai giocattoli.

Numerosi i prodotti sequestrati soprattutto per la mancanza di indicazioni sulle quali i finanzieri puntano l'attenzione invitando i consumatori a verificare sempre le etichette con i dati di provenienza e dei controlli ai quali i giocattoli o gli addobbi sono stati sottoposti.

Sono numerose le operazioni messe a segno tra Novembre e Dicembre in Toscana, l'ultima in ordine cronologico nell'Aretino dove sono stati sequestrati oltre 15.000 articoli di varia natura, commercializzati in violazione del Codice del Consumo e della normativa in materia di sicurezza dei giocattoli. In particolare, gli interventi hanno interessato operatori economici di Arezzo, Montevarchi, Terranuova Bracciolini, Bibbiena e Capolona. Il sequestro più importante è quello eseguito nel Casentino, ad opera dei finanzieri di Poppi. Oltre 8.800 giocattoli, ritenuti irregolari sotto il profilo della conformità alla specifica normativa nazionale e comunitaria. Ad Arezzo ed a Terranuova Bracciolini, i militari hanno scoperto violazioni che hanno riguardato la bigiotteria e gli accessori per abbigliamento per circa 3.500 pezzi.

Poche ore prima un ingente sequestro ha impegnato i militari della provincia di Siena in merito ad una serie dio addobbi risultati non conformi alle normative sulla tutela dei consumatori.

A fine Novembre la guardia di finanza di Lucca ha posto sotto sequestro circa 5.000 fra addobbi natalizi, lucine, batterie, balocchi e bigiotteria che erano in vendita sul banco di un mercato. A mettere a segno l'operazione è stato il gruppo viareggino che ha rilevato su quelle merci d'importazione dal valore stimato pari a 25.000 euro circa violazioni al codice del consumo, in particolare quanto a normative sulla sicurezza.

Sempre a Novembre i controlli della guardia di finanza hanno interessato la Maremma e non hanno risparmiato i mercati ambulanti sul litorale.

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