Cronaca giovedì 31 ottobre 2024 ore 18:35
Criminalità giovanile, 37 arresti e 51 denunce
L'operazione di polizia giudiziaria ha toccato anche la Toscana. In tutta Italia controllate 8.600 persone. Fra gli arrestati ci sono anche minorenni
PROVINCE DI AREZZO E SIENA — Ha toccato anche la Toscana con le province di Arezzo e Siena l'operazione di polizia giudiziaria contro la criminalità giovanile che stamani ha portato a 37 arresti e 51 denunce in tutta Italia, con 800 operatori impegnati a livello nazionale sotto la regia del servizio centrale operativo (Sco) della polizia di Stato in 30 province.
Cinque degli arrestati sono minorenni, così come 17 dei 51 denunciati. L'indagine si è snodata anche attraverso il monitoraggio dei canali social, che hanno condotto agli indagati grazie all'impegno delle squadre mobili e al supporto dei reparti prevenzione crimine. Sono contestati a vario titolo i reati di ricettazione, possesso di armi e strumenti atti a offendere, detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Nel corso delle perquisizioni - in cui sono stati recuperati numerosi oggetti proventi di furto e soprattutto collanine d'oro e cellulari - sono state sequestrate 13 pistole di cui 2 giocattolo prive di tappo rosso, 17 coltelli e punteruoli, un bastone telescopico, cacciaviti, chiavi alterate, arnesi rompivetro, droga per l'equivalente di circa 1.000 dosi fra eroina, cocaina e hashish.
Sono stati individuati 700 profili social inneggianti all'uso della violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia, nonché di armi da fuoco e da taglio. Circa 200 di questi profili sono stati segnalati per l'eventuale oscuramento.
L'operazione ha interessato le province di Ancona, Arezzo, Bergamo, Bologna, Brescia, Campobasso, Caserta, Como, Fermo, Forlì-Cesena, Genova, Gorizia, Imperia, L'Aquila, Lecco, Messina, Milano, Monza-Brianza, Napoli, Novara, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rieti, Siena, Terni, Trieste, Udine, Varese e Verona.
In tutto sono state controllate 8.657 persone, di cui 2.514 minorenni, 2.172 veicoli, 67 immobili e diversi luoghi di aggregazione. Le condotte prevalenti, anche pubblicizzate nel web dagli stessi autori, sono riconducibili ad atti di bullismo, percosse, lesioni, risse, danneggiamenti, estorsioni, furti, rapine, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione illegale di armi e strumenti atti ad offendere.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI