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Attualità sabato 18 giugno 2022 ore 15:30

Morto pittore e scultore Marco Borgianni

Marco Borgianni

Lutto nel mondo dell'arte per la scomparsa a 76 anni del maestro Marco Borgianni. Il ricordo commosso della Valdelsa per il maestro gentile



BARBERINO TAVARNELLE — Marco Borgianni, artista originario di Barberino Tavarnelle, si è spento all’età di 76 anni nella sua casa di Vico d’Elsa, dopo aver combattuto per anni contro una grave malattia.

La Toscana ed in particolare la comunità di Barberino Tavarnelle hanno perso una delle menti più brillanti nel panorama dell’arte e della cultura sociale e culturale del territorio. 

L’artista ha dialogato e interagito con i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti. Ha diffuso i linguaggi dell'arte a scuola, negli spazi pubblici, nelle sedi istituzionali, nei musei, nelle chiese, nei giardini di tutto il Paese e nel mondo. 

L’amministrazione comunale di Barberino Val d'Elsa si è stretta ai familiari, amici “Con Marco - ha detto commosso il sindaco David Baroncelli - cittadino, amico, educatore, artista, uomo di grandissimo valore, abbiamo ho avuto l'onore e il privilegio di conoscere le diverse potenzialità dell'arte, la gentilezza, il senso di libertà, la bellezza, l'immortalità, Marco si è fatto promotore attivo della funzione sociale e culturale di uno dei più alti strumenti umani di creatività e fantasia”.

“Con il maestro abbiamo imparato a riconoscere nella sconfinata interiorità che lo caratterizzava il senso della gentilezza dell'arte quella capacità mai sopra le righe di comunicare, divulgare, condividere con rispetto, spontaneità, autenticità, immediatezza. Ci ha insegnato che l'arte è libera, estrosa, autonoma, incline a spiccare il volo attraverso percorsi illimitati dell'immaginazione. E chi, come lui, ha affidato la propria vita all'espressione artistica per indagare e interpretare la realtà, lasciare un segno del suo passaggio su questo mondo, non ha fatto altro che affermare il valore della dignità. Marco ci ha parlato si è svelato con generosità e naturalezza in ogni sua opera, ha raccontato di volta in volta una parte di sé. La scultura, la pittura sono stati veicoli irripetibili per esplorare la natura umana ed esaltare quel 'genio', celato o manifesto, che abita in ognuno di noi, lontano da ogni forma di conformismo, da qualsivoglia banalità e ripetitività delle azioni”. “Ci ha presi per mano - continua - e abbiamo intrapreso un cammino aulico alla ricerca continua, rispettosa della storia e della cultura del passato del suo territorio che ha valorizzato con tutto se stesso. In prima persona, agendo secondo sentimenti e predisposizioni proprie che hanno sempre manifestato il desiderio di essere vicino con la mente e con lo spirito a quel bisogno innato di attuare una concreta visione del mondo avvalendosi degli strumenti della rappresentazione plastica che gli erano cari. Marco ha instillato fiducia in tutti noi, ci ha portati in un mondo che riconosce l'unicità delle persone come valore collettivo e fonte di ricchezza di un intero patrimonio culturale”.

“Pur trattandosi di un artista di altissimo profilo, - riprende il sindaco - conosciuto e apprezzato a livello internazionale, ciò che Marco non ci ha mai fatto mancare è la sua presenza visibile nella comunità, la sua intensa partecipazione alla vita culturale, sociale, ambientale. Marco era e resta uno di noi. La parte migliore di noi. E con lui guarderemo lontano, con consapevolezza. Come la Madonna col Bambino, dipinta nell'affresco nella sala consiliare di Barberino Val d'Elsa, mentre sullo sfondo, nel passaggio tra passato e presente, la vita ferve, ogni cosa si muove, le colombe della pace baluginano nel cielo, la cupola di Semifonte si staglia imponente con la voglia mai sopita di essere faro di conoscenza”. “In te, caro Marco il pensiero, l'ispirazione e la concreta realizzazione dell'idea continueranno a fondersi armoniosamente. E noi non smetteremo mai di amarti e di tenere vivo il ricordo della tua, nostra arte, di cui hai saputo esprimere e rappresentare un'altra delle sue possibili connotazioni: l'immortalità”.


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