Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 15:19 METEO:FIRENZE8°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
domenica 08 dicembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
I miliziani entrano nel garage di Assad, tra le auto di lusso Lamborghini, Audi e Ferrari
I miliziani entrano nel garage di Assad, tra le auto di lusso Lamborghini, Audi e Ferrari

Lavoro venerdì 24 luglio 2015 ore 11:47

Beni culturali, dipendenti sulle barricate

Manifestazioni in tutta Italia per ottenere il pagamento del salario accessorio, in ritardo da un anno, e il mantenimento del fondo per le prestazioni



FIRENZE — I lavoratori del ministero dei beni Culturali hanno scelto di manifestare sotto le sedi territoriali della Ragioneria dello Stato, e non è un caso.

La principale richiesta dei dipendenti del Micbact, infatti, è quella di vedersi corrisposto il salario accessorio per le prestazioni straordinarie e i premi raggiunti ormai nel 2013. I soldi tardano ad arrivare ormai da un anno. Colpa, dicono i lavoratori, delle eccessive verifiche cui vengono sottoposte queste voci di spesa interne ai ministeri da parte del dicastero dell'Economia. 
Ma non è finita qui. Dopo l'incontro di ieri con il ministro Dario Franceschini, nulla si è mosso sul fronte del taglio orizzontale al Fondo Unico di Amministrazione, con cui ogni ministero ripartisce alcune risorse recuperate per pagare le prestazioni dei dipendenti.

Prestazioni che al Mibact significano, tendenzialmente, aperture dei musei. Da qui la preoccupazione di Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa. "Se negli ultimi 15 anni il flusso di visitatori è aumentato, facendo crescere gli introiti per le casse dello Stato - hanno sottolineato i sindacati - è merito anche degli accordi che abbiamo sottoscritto e che hanno permesso di tenere aperti i siti culturali in gestione statale per 11 ore al giorno e 362 giorni all'anno. Eppure, nonostante i dati attestino un aumento della produttività e degli introiti per lo Stato, il ministero dell'Economia non fa che ritardare il pagamento ai lavoratori delle prestazioni svolte".

Per questo i lavoratori hanno minacciato la chiusura dei musei nel caso non venisse confermato il Fondo Unico di Amministrazione e soprattutto se non dovesse venire pagato al più preso il salario accessorio. 
Ma le proteste, anche delle decine di lavoratori presenti a Firenze, non si fermano qui.

Resta il nodo assunzioni. Il ministero sembra deciso a riassorbire i dipendenti delle province e a sfruttare la società esterna Ales come bacino di riserva. Questo a discapito degli interni, giovani, stagisti e collaboratori che , dicono i sindacati, aspirano ad avere una prospettiva e un'occupazione stabile.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

GIULIANA GUIDONI SU PROTESTA LAVORATORI BENI CULTURALI - dichiarazione
Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
I soccorsi immediati dei sanitari del 118 e dell'elisoccorso Pegaso non hanno potuto evitare il peggio: l'intera comunità si stringe nel lutto
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Blue Lama

QUI Condoglianze



Qui Ambiente

Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Attualità

Attualità