Attualità mercoledì 15 novembre 2017 ore 16:00
Blitz degli inquilini Erp in Consiglio regionale
Tre assegnatari degli alloggi di Sant'Ermete di Pisa hanno fatto irruzione in commissione sanità per protesta. Polemica fra Pd e Sì Toscana a sinistra
FIRENZE — Nuova protesta in Consiglio regionale degli inquilini degli alloggi Erp di Sant'Ermete, a Pisa, contro lo stato di degrado e abbandono delle loro abitazioni. Questa mattina una delegazione di tre assegnatari ha fatto irruzione in una riunione della commissione sanità poco dopo che la maggioranza Pd aveva respinto una mozione sulla riqualificazione di Sant'Ermete presentata da Sì Toscana a sinistra ed emendata dal M5S.
I lavori della commissione si sono così interrotti per qualche minuto, poi i manifestanti sono stati accompagnati fuori.
"Non va bene strumentalizzare la sofferenza delle persone - ha commentato ol presidente della commissione Stefano Scaramelli (Pd) - Ipotizzare che mediante una mozione si risolvano i problemi di coloro che abitano nelle case popolari significa illudere le persone. Come Pd siamo disponibili ad affrontare questo caso specifico in un'accezione di carattere generale, nel momento in cui si affronterà la legge sulle case popolari. La legge è già incanalata in commissione e i consiglieri possono presentare emendamenti e fare proposte di legge alternative. Non si può fomentare una protesta. Quello di Sant'Ermete è un problema complesso e volerlo risolvere con risposte semplici svilisce il ruolo della politica".
“E’ il Pd che illude gli abitanti delle case popolari di S. Ermete continuando a perdere tempo e a rinviare a soluzioni future - hanno replicato i consiglieri regionali di Sì Toscana a sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti - E’ una vicenda che si trascina da anni e intanto ci sono persone esasperate che vivono in abitazioni fatiscenti. Oggi la mozione nostra e dei 5stelle impegnava la giunta a valutare soluzioni di buon senso e immediatamente eseguibili, come interventi di ristrutturazione e risanamento igienico e un sostegno economico alle famiglie. Il Pd bocciandola in toto dimostra ancora una volta poca sensibilità sociale alimentando le tensioni”.
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