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Lavoro domenica 09 ottobre 2022 ore 18:35

Ex Gkn, nasce la società operaia di mutuo soccorso

Presentato nello stabilimento a 300 persone un piano industriale alternativo per la nascita di una fabbrica pubblica in regime di autorecupero



CAMPI BISENZIO — Oltre 300 persone riunite alla ex Gkn di Campi Bisenzio per lanciare il piano di una fabbrica pubblica. 

La vertenza è aperta dal Luglio 2021, quando 422 lavoratori vennero licenziati da Gkn tramite email, lo scorso 19 Gennaio in un tavolo al Ministero per lo sviluppo economico era stato siglato un accordo approvato dai lavoratori che prevedeva un percorso certo di rilancio industriale dell'impianto, ma nei giorni scorsi si è riaffacciato lo spettro della cassa integrazione.

Il Collettivo di fabbrica ha dato vita oggi la Società Operaia di Mutuo Soccorso con un appello "A tutto il territorio, ai movimenti di autorecupero, al movimento studentesco, ambientalista, a tutti coloro che sono  scesi in piazza per difendere Gkn". 

Nello stabilimento fermo, con lo spettro della cassa integrazione, circa 300 persone e decine di realtà sindacali e movimenti ha lanciato oggi a Campi Bisenzio il progetto della fabbrica pubblica e integrata con il territorio. 

Molti gli interventi, dalla Mutua Autogestione di Firenze alla Rete Italiana di Economia Solidale, dalla Rete italiana delle fabbriche recuperate al Movimento aziende recuperate argentine. 

Il Collettivo di fabbrica in una nota "l'attuale proprietà continui pure ad approfondire e dettagliare il suo piano industriale, ma tale piano non è più l'unica proposta in campo. Anzi, chiediamo con forza che cessi immediatamente di fare da tappo a tutte le proposte alternative".

In un documento il Collettivo presenta il nuovo piano che tra le diverse direttrici proposte, lancia la nascita di un soggetto giuridico "come strumento di mutualismo, autorecupero, progettazione del piano industriale alternativo, sviluppo di un Cral, collegamento con il territorio, riferimento di azionariato popolare e assemblee di territorio. Nasce l'associazione Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo. E' un'occasione per tutte e tutti, il tempo non gioca a nostro favore".

La proposta di lungo periodo prevede "una campagna per la fabbrica pubblica, per reclamare fondi pubblici che siano collegati a pubblica utilità e a un controllo pubblico, esercitato da una struttura societaria pubblica e dalla possibilità di assemblea permanente, Rsu, Collettivo di Fabbrica, oo.ss. di incidere sul diritto di proposta, verifica e gestione della reindustrializzazione. La possibilità di sviluppare una ricerca autonoma del core business che permetta la ripartenza dello stabilimento. Lo sviluppo di attività economiche in autoproduzione che permettano da subito la riattivazione produttiva, affiancata dal mutualismo per consolidare la comunità interna, prepararsi a una lotta di lunga durata e stringere legami con il territorio".

I prossimi passi "la costituzione di vari gruppi di lavoro tematici, tra cui comunicazione, area reindustrializzazione e soggetto giuridico, presenza territorio, ma anche riorganizzazione del presidio, che dovrà essere aggiornato alle nuove sfide che il Collettivo ex Gkn ha lanciato nella sua terza fase che vedrà, tra l'altro, la mobilitazione del 22 Ottobre a Bologna e del 5 Novembre a Napoli".


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