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Attualità martedì 09 luglio 2024 ore 18:45

Carceri, il presidente della Regione scrive al ministro

Seduta straordinaria della Giunta per discutere della situazione nei penitenziari toscani. Il presidente Giani chiede "Interventi concreti e rapidi"



TOSCANA — Dopo il suicidio di un detenuto di 20 anni nel carcere fiorentino di Sollicciano e la protesta dei reclusi scoppiata alla notizia della morte del giovane, ieri la Giunta regionale si è riunita in seduta straordinaria per discutere della situazione nei penitenziari toscani.

Il presidente della Regione Eugenio Giani ha annunciato che, proprio su questo tema,  invierà una lettera al ministro della Giustizia "Per chiedere interventi concreti e rapidi in particolare sulla struttura fiorentina".

“La Regione Toscana - ha detto Giani - nonostante non abbia competenze dirette, fa molto più della sua parte verso il sistema penitenziario. Ora è lo Stato che deve fare la sua intervenendo sulle strutture e assicurare condizioni di vita dignitose ai detenuti”. 

Il presidente ha poi fatto il punto con i membri della giunta sull’insieme di azioni e misure che la Toscana mette in campo a favore del sistema penitenziario, "circa 34 milioni di euro all’anno” e, dopo aver raccolto i dati forniti dagli assessorati, ha fornito maggiori dettagli:  “Per aiutare lo Stato - ha spiegato Giani - la Toscana mette a disposizione circa 13 milioni di euro in progetti che oggi vanno dai 3 milioni per la formazione che coinvolgono fino a 800 detenuti, ai 4 milioni per l’efficientamento energetico del complesso detentivo fiorentino, alle risorse per il polo universitario penitenziario, ai servizi sociali, fino alle iniziative culturali, come ad esempio la storica eccellenza del teatro in carcere a Volterra”.

Ma non solo. “A questi 13 milioni – ha chiarito il presidente - vanno aggiunti quelli garantiti nell’ambito del sistema sanitario regionale per assicurare medici, specialisti, ambulatori, prevenzione, e in generale i Lea, i livelli essenziali di assistenza, per i detenuti. Sono circa 21 milioni, di cui solo 9 provengono dalla ripartizione del Fondo sanitario nazionale, il resto vengono attinti dal bilancio regionale".

Per quanto riguarda la casa circondariale di Firenze, e la discussione in merito ad una riqualificazione o demolizione, il presidente Giani vede “più probabile una ristrutturazione” e sottolinea che “è importante prendere una decisione e mettere le risorse”, perché “se ne parla da anni, e occorre agire concretamente".

"La Toscana e Firenze - ha aggiunto Giani- non possono essere associati all’immagine di un territorio che non assicura condizioni di vita umane e rispettose della dignità”.


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