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Sport sabato 12 marzo 2022 ore 16:30

Pogacar vince sul Carpegna e ipoteca la Tirreno Adriatico

Secondo è Jonas Vingegaard a un minuto e tre secondi che batte allo sprint Mikel Landa. Quinto Damiano Caruso, migliore degli italiani.



CARPEGNA (PESARO URBINO) — E’ piccolo Apecchio, nemmeno duemila anime. Se ne sta al confine tra Marche ed Umbria al cospetto del Monte Nerone.

Da qua, da questo paesino è partito il tappone della Tirreno Adriatico edizione 2022, 215 chilometri fino a Carpegna, salita amata dal grande Marco Pantani, che la percorreva spesso in allenamento, “Per allenarmi bene mi basta il Carpegna” diceva.

Apecchio fu feudo degli Ubaldini così come fino alla partenza di stamani la Tirreno Adriatico è stata feudo di Tadej Pogacar e della sua UAE Emirates.

Il percorso si prestava al tentativo di spodestare Pogacar giù dal trono, tappa impegnativa con percorso ondulato nella prima parte e poi il durissimo circuito del Cippo di Carpegna da ripetere due volte, con una discesa molto difficile e la salita di 6 chilometri con pendenze fino al 14%.

Tre i Gran Premi della Montagna, i due passaggi sul Carpegna e la salita fino a Mombaroccio.

Alla fine niente da fare, il feudatario ha vinto strapazzando tutti ed ovviamente è rimasto sul trono, vestito d’azzurro.

Nella prima parte la corsa è caratterizzata da una lunga fuga di un gruppetto di nove attaccanti comprendente anche Julian Alaphilippe, Quinn Simmons e Alex Aramburu, quest’ultimo rimasto per molti chilometri leader virtuale della classifica generale.

Sono proprio loro tre gli ultimi a cedere, raggiunti in discesa dal gruppo dei migliori quando mancano 23 al traguardo.

Ci prova Giulio Ciccone e poi Mikel Landa, che si porta dietro Tadej Pogacar, Enric Mas e Jonas Vingegaard.

Remco Evenepoel è già sparito molto più indietro.

Alle 15,59 Tadej Pogacar attacca e fa subito il vuoto pedalando con agilità in grande progressione.

Ai lati della strada c’è neve, lui va su spargendo nuvole di fiato che però non sembra affanno, l’affanno ce l’hanno gli altri, che perdono secondi man mano che la strada sale.

Al cartello dei 10 chilometri il vantaggio è di un minuto e mezzo ed arriva la discesa, stretta, bagnata, insidiosa.

Tra gli inseguitori cade Enric Mas.

Lui no, lui fila via e rilancia, rilancia e fila via.

L’ultimo chilometro è una passerella e solo le spalle che dondolano un po' fanno pensare alla stanchezza che fa capolino.

Arriva il traguardo, Pogacar vince gli altri perdono.

Secondo è Jonas Vingegaard che dopo un minuto e tre secondi dallo sloveno batte allo sprint Mikel Landa.

Damiano Caruso arriva quinto ad un minuto e quarantanove ed il migliore degli italiani.

Domani ultima tappa a San Benedetto del Tronto tutta in pianura.

Poi l’incoronazione del Re.

ORDINE D’ARRIVO – 6 TAPPA TIRRENO ADRIATICO

APECCHIO – CARPEGNA - 215 chilometri

1 – Tadej Pogacar in 5 ore, 28 minuti, 57 secondi

2 – Jonas Vingegaard a 1 minuto e 3 secondi

3 – Mikel Landa – stesso tempo

4 – Richie Porte a 1 minuto 35 secondi

5 – Damino Caruso a 1 minuto 49 secondi

CLASSIFICA GENERALE

1 – Tadej Pogacar in 23 ore, 45 minuti, 55 secondi

2 – Jonas Vingegaard a 1 minuto 52 secondi

3 - Mikel Landa a 2 minuti 33 secondi

4 – Richie Porte a 2 minuti 44 secondi

5 – Jai Hindley- a 3 minuti 5 secondi

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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