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Cucciari fa ‘il verso’ a Mammucari: «Perché mi dà del lei?» e anche il suo ospite lascia lo studio
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Sport giovedì 10 marzo 2022 ore 17:00

Pogacar leader della Tirreno Adriatico

La corsa dei due mari oggi è arrivata a Bellante, terra di transumanza, pastorizia ed antiche tradizioni, dopo aver attraversato l’Appennino.



BELLANTE (TERAMO) — Sul traguardo della località abruzzese, ha vinto Tadej Pogacar, autore di uno scatto perentorio all’ultimo chilometro che non ha lasciato scampo a nessuno.

In questo periodo lo sloveno ha una spanna in più degli altri e non importa se lo fai pedalare sugli sterrati senesi o sull’asfalto, non importa se la strada corre diritta come una maledizione o si inerpica verso l’alto.

Eppure gli avversari lo hanno messo alla prova e nell’ultima salita di quasi quattro chilometri che ha concluso la tappa si sono dati da fare per staccarlo, senza riuscirci.

Ha provato per primo Romain Bardet, seguito poi dai tentativi di Miguel Angel Lopez, di Benjamin Thomas e del recente vincitore del Giro del Ruanda Natnael Tesfazion, di Wilco Kelderman, del basco Mikel landa, di Vicotr Lafay, di Remco Evenepoel ed infine di Richie Porte.

Niente da fare, Tadej Pogacar ha chiuso sempre senza apparente affanno e quando non lo ha fatto di persona era comunque nei paraggi, molto attento in prima linea.

Qualche metro dopo l’ultimo chilometro il portacolori della UAE Emirates ha deciso che era arrivato il momento di lasciare tutti indietro.

Lo sloveno ha cambiato ritmo, gli altri non hanno cambiato niente e lui ha tagliato per primo il traguardo, conquistando anche la Maglia Azzurra di leader della Classifica Generale a danno dell’italiano Filippo Ganna, che comunque sulle strade abruzzesi si è difeso discretamente e stasera è terzo in classifica generale.

Era iniziato tutto quasi cinque ore prima, quando i corridori sono partiti dalle Cascate delle Marmore, create dagli antichi romani per favorire il deflusso delle acque del Velino, responsabili di frequenti e disastrose inondazioni e della trasformazione di vaste estensioni di terra in malsane paludi.

Ci erano voluti pochi chilometri per formare la fuga del giorno, con dieci volenterosi che riuscivano a raggranellare un vantaggio che arrivava a sfiorare i cinque minuti e mezzo.

Come spesso accade il vantaggio non bastava per arrivare a Bellante, complice il forcing imposto soprattutto dalla squadra di Julian Alaphilippe e Remco Evenepoel.

Nel circuito finale da percorrere due volte i corridori si riunivano in gruppo, quasi in gregge, prima di iniziare scatti e contro scatti fin sotto la flamme rouge dell’ultimo chilometro.

Da lì in poi abbiamo detto, oggi Tadej Pogacar ha semplicemente deciso che era arrivato il momento di prendersi la Maglia Azzurra e lo ha fatto.

ORDINE D’ARRIVO – 4 TAPPA TIRRENO ADRIATICO

CASCATA DELLE MARMORE – BELLANTE di 202 chilometri

1 – Tadej Pogacar in 4 ore, 48 minuti, 39 secondi

2 – Jonas Vingegaard a 2 secondi

3 – Victor Lafay a 2 secondi

4 – Remco Evenepoel a 2 secondi

5 – Giulio Ciccone a 5 secondi

CLASSIFICA GENERALE

1 – Tadej Pogacar in 14 ore, 36 minuti, 47 secondi

2 – Remco Evenepoel a 9 secondi

3 – Filippo Ganna a 21 secondi

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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