Attualità domenica 01 novembre 2020 ore 10:34
Una casentinese tra l'Elite dei cuochi del futuro
Sofia Giuntini ha ottenuto il miglior punteggio nel corso organizzato dalla Fondazione Gualtiero Marchesi e adesso fa pratica in un ristorante top
AREZZO — Arezzo terra di prelibatezze e di chef. E' una casentinese di Pratovecchio-Stia la miglior allieva della prima parte del corso "I cuochi del futuro" organizzata tra gli altri dalla Fondazione Gualtiero Marchesi.
Sofia Giuntini di Pratovecchia-Stia ha ottenuto la miglior valutazione (95/100) ed ha ricevuto una borsa di studio del valore di 3mila euro messa a disposizione da Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che da sempre sostiene le attività promosse da Fondazione Gualtiero Marchesi.
"I cuochi del futuro" è un vero e proprio percorso di studio e approfondimento, della durata di 7 mesi, che analizza tutto il ciclo del prodotto fino al modo di preparalo e servirlo.
A questo corso, in formula college a Palazzo Boccella a San Gennaro nel Comune di Capannori, sono stati ammessi 9 partecipanti (5 ragazzi e 4 ragazze) ed il requisito era quello di aver ottenuto una valutazione alla maturità superiore a 80/100 e la loro media è stata di 97/100.
La prima parte del corso si è svolto in modalità “full-immersion” alternando attività pratica in cucina (con cuochi marchesiani quali Karsten Heidsiek e Antonio Ghilardi) a lezioni di analisi sensoriale (tenute Odello del Centro Studi Assaggiatori), nutrizione e alimentazione (professoressa Venturi dell’Università di Pisa), conoscenza dei prodotti ittici (Tepedino di Bologna), storia della cucina (professor Capatti, Presidente Fondazione Gualtiero Marchesi), degustazione olio e vino (docenti AIS), coltivazione e allevamento (Triarico, Presidente Associazione Agricoltura Biodinamica) e management della ristorazioner (Enrico Dandolo, Ceo Gruppo Gualtiero Marchesi). Le lezioni hanno previsto anche materie quali HACCP e Sicurezza sul lavoro nonché competenze trasversali, realizzate a cura di Job Farm.
Alla consegna dei diplomi erano presenti il sindaco di Capannori, il Presidente della Fondazione CR di Lucca, il Presidente della Fondazione Palazzo Boccella e la vicepresidente della Fondazione Gualtiero Marchesi Simona Marchesi.
I ragazzi sono ora pronti a iniziare la parte pratica di stage nei seguenti ristoranti:
La Pergola di Roma; Piazza Duomo di Alba; Cracco di Milano; La Peca di Lonigo; El Molese di Cavalese; Dal Pescatore Santini di Canneto sull’Oglio; Paolo Teverini di Bagno di Romagna; Senso – Alfio Ghezzi di Rovereto; Dolce Stil Novo di Venaria Reale.
Una seconda borsa di studio di pari valore, sempre da parte di Fipe, sarà consegnata a fine corso al cuoco che avrà ottenuto il miglior punteggio nell’esame finale che verrà svolto a Milano nella sede di via Bonvesin de la Riva.
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