Attualità venerdì 10 marzo 2017 ore 16:18
Caso Consip, Alfredo Romeo resta in carcere
Il gip ha respinto la richiesta di scarcerazione persentata dai legali dell'imprenditore napoletano accusato di corruzione nell'inchiesta Consip
ROMA — L'imprenditore napoletano Alfredo Romeo, arrestato con l'accusa per corruzione dal primo marzo scorso, resta in carcere.
Il gip Gaspare Sturzo ha respinto la richiesta con la quale i suoi difensori avevano sollecitato la revoca di custodia cautelare o in subordine gli arresti domiciliari.
Alfredo Romeo è accusato di corruzione per aver pagato una tangente di 100mila euro a Mario Gasparri, già dirigente di Consip. All'accoglimento dell'istanza presentata dai difensori avevano dato parere negativo il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pubblico ministero Mario Palazzi.
Nel fascicolo sono indagati oltre a Romeo anche Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Matteo, accusato di traffico di influenze illecite e il ministro dello Sport Luca Lotti per rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento.
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