Sport sabato 06 agosto 2022 ore 19:00
Rachele Mori, regina del martello
La ragazza cecinese si è presa di prepotenza la medaglia d’oro nel lancio del martello ai Campionati del Mondo U20 di atletica leggera
CALI - COLOMBIA — Per le avversarie non c’è stato niente da fare, son rimaste tutte indietro di più di quattro metri dal 67,21 misurato alla ragazza cecinese al quinto lancio.
E’ stata una gara snervante, con la pioggia che ha costretto gli organizzatori ad interrompere la prova del lancio del martello dopo i primi due turni con Rachele Mori comunque già in testa, a conferma che non fosse un caso arrivare in Colombia con il miglior risultato stagionale mondiale.
La pioggia è caduta copiosa e son passate quasi quattro ore prima che la gara potesse riprendere, tempo occupato dalle atlete a cercare di mantenere la concentrazione, ripensare ai primi due lanci per analizzarne ogni movimento, con i dettagli da migliorare o quelli da ripetere.
Quando finalmente le lanciatrici sono tornate in pedana e le telecamere hanno inquadrato Rachele Mori ci è voluto poco a capire che quella pioggia non aveva lavato via motivazioni e concentrazione.
Il terzo lancio dell’Azzurra è stato misurato ancora più avanti a 63,82 metri, poi al quarto il martello d’acciaio di 4 chili è volato oltre i 65 metri a 65,84 metri, infine il quinto lancio a 67,21, quello che ha chiuso la partita.
Rachele Mori è scesa nella gabbia della pedana e si è messa in posizione per costruire il lancio. I movimenti rotatori sempre più veloci e l’urlo liberatorio hanno accompagnato il rilascio dell’attrezzo e quell’urlo è rimasto attaccato al martello spingendolo sopra lo Stadio Pascual Guerrero fino a che non è atterrato lontano, alzando una zolla di erba e terriccio bagnato.
E mentre i giudici in maglietta color cielo accorrevano per misurare la prestazione, in tribuna già tutti capivano facilmente che quel lancio sarebbe diventato davvero irraggiungibile per tutte le altre, muro invalicabile per le labili aspirazioni della messicana Paola Bueno Calvillo, poi argento con 62,74 e la giapponese Raika Murakami, bronzo con 61,45.
Brava Rachele Mori, prima di lei mai un oro italiano nei lanci ai Mondiali U20.
Sarà contento zio Fabrizio, Campione del Mondo sui 400 ostacoli nel 1999 a Siviglia, sarà contenta la famiglia e lo sarà anche il fratello Federico, tre anni più grande, nazionale di rugby e giocatore nella squadra francese del Bordeaux nel prestigioso campionato Top14.
Fabrizio, Federico, Rachele.
Passano gli anni, cambia la disciplina sportiva, restano i sacrifici ed i valori dello sport vissuti con intensità e portati ad alti livelli.
Benvenuti in casa Mori
Marco Burchi
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