Cultura lunedì 30 dicembre 2019 ore 16:00
Sacrifici umani nelle tombe degli etruschi
Una sepoltura rinvenuta in una tomba rilancia l'ipotesi si un'uccisione rituale. Ad affermarlo Maria Angela Turchetti, direttrice del museo etrusco
CHIUSI — Uccisioni rituali anche ai tempi del re etrusco Porsenna. Una sepoltura considerata anomala rinvenuta a Chiusi rilancia l'ipotesi che gli etruschi facessero sacrifici umani, sacrifici rituali. Ad affermarlo Maria Angela Turchetti, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, in un ampio articolo sulla rivista "Archeologia Viva".
Chiusi era una potente città etrusca della Valdichiana e negli scavi effettuati nel 2016 nella necropoli di Poggio Renzo sono state ritrovate delle tombe a camera e a fossa databili tra la seconda metà del VII secolo a.C. e metà del V secolo a.C.
Tra queste si distingue la Tomba 4, che per posizione stratigrafica, contesto archeologico, postura dell'individuo e dati antropometrici rappresenta "una significativa anomalia", spiega Turchetti, tanto che per questa deposizione non si esclude l'ipotesi di un'uccisione rituale o di un sacrificio umano.
"Se le ipotesi formulate trovassero conferma - spiega ancora Turchetti - nel prosieguo delle ricerche, questa sepoltura potrebbe gettare nuova luce sulla società di Chiusi e sulle leggi religiose e civili vigenti all'epoca di Porsenna".
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