Attualità lunedì 15 dicembre 2014 ore 21:00
La Toscana anticipa i saldi al 3 gennaio
La Regione accoglie la richiesta delle associazioni di categoria. L'assessore Nocentini: "Una risposta adeguata alla difficile cogiuntura economica"
FIRENZE — Calendario alla mano, gli operatori della moda avevano lanciato il loro appello: anticipare i saldi invernali a sabato 3 gennaio rispetto alla partenza prevista per lunedì 5. E la richiesta, fatta propria da Confcommercio Toscana, è stata accolta dalla Regione Toscana che si uniforma così al quadro nazionale e alle decisioni anche delle altre regoni.
"Ho aderito volentieri alla richiesta avanzata dagli operatori commerciali attraverso le loro organizzazioni - ha spiegato l'assessore regionale al commercio Sara Nocentini - perché consente al territorio regionale di mantenersi competitivo e di rispondere in modo adeguato al difficile momento attraversato dal sistema delle vendite a livello nazionale".
A motivare la presa di posizione delle associazioni di categoria, oltre al rischio di un week end senza grandi acquisti in attesa dei saldi, il fatto che molte Regioni italiane, a partire da quelle confinanti con la Toscana come Umbria, Lazio e Marche (ma anche, ad esempio, Lombardia, Sicilia e Piemonte) avevano già manifestato la volontà di anticipare l’apertura delle vendite di fine stagione proprio a sabato 3 gennaio.
“I problemi maggiori - aveva spiegato il direttore di Confcommercio Riccardo Marinoni - sarebbero stati ovviamente per le zone di confine, da sempre le più esposte ai problemi di concorrenza scatenati da un avvio differenziato dei saldi. Per anni abbiamo denunciato il vero e proprio esodo che spostava i flussi dei consumatori verso l’Umbria o il Lazio, sempre in anticipo sul calendario”.
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