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Attualità mercoledì 24 settembre 2014 ore 18:50

Confermata la richiesta di archiviazione per Renzi

La procura della Corte dei Conti ha ribadito la richiesta di archiviazione per il premier nell'inchiesta su un danno erariale alla Provincia di Firenze



FIRENZE — Confermata la richiesta di archiviazione per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nell'ambito del processo per danno erariale in corso  presso la Corte dei Conti della Toscana. Un'inchiesta che riguarda il periodo tra il 2006 e il 2009, quando Renzi era alla guida della Provincia di Firenze. La posizione del premier, dell'allora assessore provinciale Tiziano Lepri e del dirigente dei servizi finanziari Rocco Conte, sono state nuovamente stralciate dal vice procuratore regionale Acheropita Mondera Orange che ha invece confermato le accuse per 4 dirigenti della Provincia.

Dirigenti che , nel periodo in questione, furono nominati direttori generali da Renzi, andando a ricoprire una carica fino a quel momento riservata ad una sola figura. Da qui il danno erariale stimato dalla magistratura contabile tra i 200 e gli 800 mila euro, visto che i quattro dirigenti, invece di essere assunti come dipendenti pubblici interni alla Provincia, sono stati prima messi in aspettativa e poi riassunti con un più oneroso contratto di diritto privato.

A coinvolgere Renzi, Lepri e Conte nell'inchiesta sono stati gli stessi accusati secondo cui la decisione di attribuire le competenze del direttore generale a quattro dirigenti, come ha spiegato il loro avvocato, Domenico Iaria, fu presa "dall'apparato amministrativo insieme ai responsabili politici''. A suo avviso ci sarebbe stato un concorso della struttura amministrativa e della parte politica".

Posizione contestata dal legale di Renzi, Alberto Bianchi, che all'uscita dall'udienza ha sottolineato che "la domanda fatta dalla procura con la nuova citazione non contiene nessuna accusa nei confronti di Renzi quindi non vedo come possa essere condannato".

I giudici contabili decideranno a breve sulla richiesta di archiviazione di Renzi e sulla posizione degli altri accusati ma le motivazioni della sentenza saranno rese pubbliche entro 60 giorni.


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