Questo sito contribuisce alla audience di 
Toscana Media News quotidiano online.
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:FIRENZE16°  QuiNews.net
Toscana Media News - Giornale Online
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Atleta iraniano di MMA prende a calci ragazza che non indossa il velo

Attualità mercoledì 22 marzo 2023 ore 19:05

Legionella in Rsa, una donna in ospedale

mani di anziana

Nuovo caso di legionellosi nell'Aretino, questa volta in una residenza sanitaria assistenziale. Disposta la sanificazione degli impianti



CORTONA — Ieri una scuola chiusa a Monte San Savino per la presenza del microorganismo nelle condotte idriche, oggi un caso di contagio in una Rsa del Cortonese: si ripetono i casi di presenza di legionella nell'Aretino, dove anche nelle scorse settimane il batterio era stato individuato in alcune strutture, sanitarie e non, di natura privata. 

I quest'ultimo episodio, quello della residenza sanitaria assistenziale nel territorio di Cortona, una donna di 90 anni è finita in ospedale per aver contratto la legionellosi. Lo fa sapere la Asl Sud est, specificando che la signora, "con fragilità dovute alla presenza di importanti patologie" attualmente "è in condizioni stabili e nei prossimi giorni dovrebbe essere dimessa dall’ospedale". 

Intanto il servizio di Igiene pubblica della Asl di zona Valdichiana Aretina ha effettuato i campionamenti sull’acqua e sull’impianto idrico ed è in attesa dei risultati: serviranno circa 15 giorni. Nel frattempo alla Rsa è stata ordinata una serie di prescrizioni perché provveda alla sanificazione. Successivamente saranno ripetuti i controlli con ulteriori campionamenti.

Per parte sua dal Comune si fa sapere che il sindaco Luciano Meoni "ha inviato una richiesta di puntuale aggiornamento documentale riguardo gli adempimenti da porre in essere secondo quanto prescritto dalla Asl".

Cos'è la legionella

Ma cos'è la legionella? Lo spiega la Asl Sud est. La legionella è ampiamente diffusa in natura, dove si trova principalmente associata alla presenza di acqua (superfici lacustri e fluviali, sorgenti termali, falde idriche e ambienti umidi in genere). 

Da queste sorgenti può colonizzare gli ambienti idrici artificiali (reti cittadine di distribuzione dell’acqua potabile, impianti idrici dei singoli edifici, impianti di climatizzazione, piscine, fontane) che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana, specialmente per le persone portatrici di fattori di rischio come abitudine al fumo, presenza di patologie croniche con e senza immunodeficienza associate, tumori, etilismo cronico.

"I gestori delle strutture aperte al pubblico sono quindi chiamati ad adottare misure di contenimento del rischio con interventi preventivi che possano ridurre la presenza e la concentrazione di legionella, ad effettuare controlli periodici della concentrazione del batterio e, al bisogno, eseguire interventi di sanificazione", si spiega.

"Gli interventi di sanificazione - proseguono gli esperti - sono finalizzati ad attuare un sistema coordinato di interventi che fa leva sulla responsabilità di ciascun soggetto coinvolto nella progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti idrici che possono essere a rischio di colonizzazione (sistemi di distribuzione dell’acqua calda e fredda, torri di raffreddamento e condensatori evaporativi, impianti termali, fontane, umidificatori, attrezzature per la respirazione assistita), al fine di tutelare la salute, in particolare delle persone con condizioni predisponenti alla malattia".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno