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Attualità giovedì 16 giugno 2022 ore 19:10

Covid, è iniziata l'ondata estiva della pandemia

Netto aumento dei contagi e dei decessi in Italia, come già avvenuto in altri Paesi europei. Sileri: "Grazie al vaccino, situazione sotto controllo"



ROMA — Nella settimana dal 6 al 14 Giugno il numero di persone che hanno contratto in Italia l'ultima variante in circolazione del Covid, la Omicron BA.5, è nettamente cresciuta. Secondo i dati diffusi dalla Fondazione Gimbe,  i nuovi positivi sono aumentati del 32,1% e i decessi del 6,1%. In Toscana, l'aumento è stato del 33,2%, più alto della media nazionale e l'incidenza settimanale è arrivata a 676 nuovi casi ogni 100mila abitanti. 

"L'incremento riguarda tutte le regioni italiane ad eccezione della Calabria, toccando un +91,5% nella Provincia autonoma di Bolzano ed è verosimilmente trainato dalla sottovariante Omicron BA.5 del Covid" si legge nel rapporto Gimbe.

"Siamo di fronte a una variante più diffusiva che però non sta creando problemi di peso negli ospedali - ha spiegato il sottosegretario alla salute Piepaolo Sileri su Radio Cusano Campus - Diciamo un'ondata estiva che è già iniziata in altri Paesi europei e ora è anche in Italia".

Nonostante l'incremento di contagi, secondo i dati di Gimbe i ricoverati per Covid in ospedale diminuiscono, sia nei reparti ordinari (-3,3%) che nelle terapie intensive (-16,4%), a dimostrazione che la sottovariante è molto contagiosa ma provoca forme meno gravi della malattia. Per quanto riguarda la Toscana, il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari è al 4,3% e quello nelle terapie intensive del 2,3%. Il merito di questa situazione, secondo i rappresentanti del governo, è della campagna vaccinale.

"Diversamente dallo scorso anno la maggior parte della popolazione italiana è vaccinata, ha fatto due dosi, il 70% anche la terza - ha sottolineato Sileri - La situazione è sotto controllo anche se è necessario adottare le solite cautele".

Il rapporto Gimbe sottolinea però che sono ancora 6 milioni e 800mila gli italiani non vaccinati, di ci 2 milioni e 600mila sono persone guarite dal Covid che non posso essere vaccinati in tenpi brevi. Per quanto riguarda inbece la copertura delle quarte dosi, la campagna arranca visto che siamo, a livello nazionale, al 38,2% soltanto degli immunocompromessi e al 18,1% delle persone fragili. Chi rischia di più in questa fase? "L'incremento dei contagi è maggiore fra gli over50, i sogetti più a rischio di malattia grave".


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