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Cronaca sabato 22 giugno 2019 ore 09:37

Scritte offensive contro maturanda leghista

Leonardo Rossi con Matilde Barberi

Matilde Barberi, appena eletta per la Lega al consiglio comunale di Montaione, sta affrontando la maturità al liceo scientifico Marconi



SAN MINIATO — Scritte offensive contro una studentessa maturanda sono comparse ieri sui muri esterni del liceo Marconi di San Miniato: "Matilde Barberi leghista, San Miniato non ti vuole. Razzista". 

Matilde Barberi, prossima a compiere i 19 anni, è stata da poco eletta consigliera comunale a Montaione e gli esponenti locali della Lega hanno subito denunciato l'episodio, difendendo la giovane studentessa.

 "È un fatto di una gravità sconcertante - ha scritto Leonardo Rossi, di Montaione nel cuore, pubblicando una sua foto, con Matilde, indossando una maglietta con la scritta #IoStoConMata - e inaudita quello che vede coinvolta come vittima la nostra amica e giovanissima Consigliera Comunale di Montaione Matilde Barberi. Proprio nei giorni nei quali Matilde sta sostenendo il proprio esame di maturità scientifica, sono comparse sulla facciata del Liceo scientifico G. Marconi di San Miniato scritte violente, diffamatorie e intimidatorie nei suoi confronti. Veri e propri attacchi "politici", alcuni dei quali del tutto insensati, che dovrebbero rimanere al di fuori del regolare e democratico confronto. La gravità del vile e violento gesto è accresciuta dalla circostanza nella quale si è verificato, una fase come può essere - ed è stata per tutti noi - il periodo degli esami di stato".

"Denunciamo nel modo più assoluto questo grave episodio di intolleranza politica - ha aggiunto Rossi -, auspicando che tutte le forze politiche che hanno a cuore libertà e democrazia si uniscano alla nostra condanna. Esprimiamo inoltre totale solidarietà e vicinanza a Matilde, nella speranza che i responsabili siano presto assicurati alla giustizia. A Matilde ovviamente va anche il nostro in bocca al lupo per la più proficua prosecuzione della prova d'esame, nonostante tutto".

"A qualcuno, evidentemente, l'impegno in politica fa comodo quando è da una certa parte. Se, invece, un giovane, per di più donna, si candida per la Lega, venendo anche eletta dal popolo, allora diventa un bersaglio - queste le parole della deputata pisana della Lega, Donatella Legnaioli -. Come rappresentante parlamentare della Lega, come donna, sono vicina a Matilde e ancora oggi la ringrazio per il suo impegno a favore della sua comunità. Spero che le forze dell'ordine possano assicurare alla giustizia i vili autori di questo gesto vergognoso, che non hanno neanche il coraggio delle loro idee, anche quando anti-democratiche, e si servono di un muro di una scuola e dell'oscurità per nascondere il loro pensiero. La sinistra locale, sempre in prima linea per difendere i diritti democratici e che si definisce una trincea alla violenza e al civile confronto, ad oggi, sulla vicenda, è in silenzio. Perché?".

"Come Commissario Lega e a nome di tutto il gruppo - ha commentato Giovanni Pasqualino, della Lega di San Miniato -, voglio esprimere la massima solidarietà a Matilde Barberi per l'ignobile gesto ricevuto da parte di alcuni studenti dell'istituto Marconi di San Miniato del tipo, "Leghista San Miniato non ti vuole "- "Razzista vergogna". Sono frasi pesanti che fanno pensare molto, Matilde prima di essere una neo eletta Consigliera del Comune di Montaione è una ragazza di 18 anni che sta sostenendo gli esami di maturità e che merita il massimo rispetto così come lo meritano tutti i ragazzi e le persone in generale anche con un pensiero diverso dal nostro". 

"Questo principio deve partire dalle famiglie e dalle scuole - ha aggiunto Pasqualino -, ecco perché abbiamo voluto a tutti i costi reintrodurre l'ora di educazione civica. Occorre inoltre spiegare ai responsabili di questo vile gesto che se adottassimo la loro richiesta (Leghista San Miniato non ti vuole), la città si svuoterebbe di 1 terzo, perché vogliamo orgogliosamente ricordare che 1 sanminiatese su 3 ha votato Lega. Spero che la condanna arrivi anche da parte di tutte le altre forze politiche locali e che già dal primo Consiglio comunale previsto a fine mese, venga convocata Matilde dal Sindaco Giglioli per chiederle scusa a nome di tutti i sanminitesi e se questo non dovesse avvenire, saremo costretti a richiederlo in modo ufficiale sottoponendo lo stesso ad una interrogazione consiliare".


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