Delitti di Sarzana, si cercano i cellulari spariti

Gli inquirenti cercano i cellulari delle vittime, non rinvenuti sulle scene del crimine. In corso gli esami balistici, ematici e sulle telecamere

SARZANA — I cellulari delle due vittime potrebbero parlare, se solo fossero stati trovati sulle due scene del crimine, alle porte di Sarzana.

L'analisi delle celle telefoniche e dei messaggi potrebbe fare luce sulla morte della donna di 35 anni residente a Carrara, uccisa da due colpi di pistola alla testa e sul transessuale di 43 anni, picchiato e ucciso con altrettanti colpi di pistola. In entrambi gli omicidi l'arma del delitto sarebbe una calibro 22.

Il ritrovamento del primo cadavere è avvenuto domenica 5 Giugno. Un artigiano di 32 anni, residente nella provincia di Massa Carrara, è stato fermato nella giornata di martedì e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Il secondo cadavere è stato trovato nella giornata di martedì, in una zona defilata e non troppo distante dalla prima scena del crimine.

I reparti scientifici di carabinieri e polizia hanno repertato alcuni bossoli ed avviato le indagini sull'auto di una delle vittime. Le immagini delle telecamere sono al vaglio degli inquirenti. Ma i cellulari e gli effetti personali delle vittime sono spariti nel nulla.

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