Cronaca venerdì 25 luglio 2014 ore 14:37
Molestie ai viaggiatori, divieto di dimora per dodici rom
Da mesi gravitavano nell'area della stazione ferroviaria di S.Maria Novella chiedendo l'elemosina. Manifestazione di protesta di Nazione Rom
FIRENZE — I provvedimenti sono stati disposti dal Tribunale di Firenze su richiesta della Procura e notificati dalla Polfer.
Il giudice che li ha emessi ha riconosciuto la percolosità sociale dei rumeni in questione, identificati e denunciati per una decina di episodi avvenuti nella stazione fiorentina nei primi quattro mesi del 2014. Determinanti, nel corso delle indagini, l'attività svolta quotidianamente all'interno della stazione della polizia ferroviaria e le telecamere di sorveglianza. I dodici rom sono tutti senza fissa dimora e con diversi precedenti penali. Fra i reati contestati furto, estorsione, violenze, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Qualora si ripresentassero in stazione, i romeni rischiano l'arresto.
Nei giorni scorsi la Polfer ha individuato anche gli autori di due aggressioni nei confronti di capotreni che cercavano di impedire l’attività di portabagagli abusivo.
Dopo la decisione del Tribunale di Firenze, l'associazione Nazione Rom ha annunciato un presidio di protesta davanti alla stazione di Firenze per il 2 Luglio con la partecipazione di una cinquantina di persone.
''Sarà un presidio pacifico e antirazzista - ha spiegato Nazione Rom - per chiedere l'abolizione della task force istituita l'attività dei mendicanti e il riconoscimento dell'Olocausto Rom fra gli anni '30 e '40 del Novecento''.
Sono circa 150.000 al giorno le persone che transitano per la stazione di Santa Maria Novella.
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