Attualità martedì 10 settembre 2024 ore 16:10
Donazioni di sangue, la Toscana supera la prova estiva
Tra Giugno e Agosto le donazioni sono aumentate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma preoccupa il ricambio generazionale
TOSCANA — Il sistema sanitario chiama e i donatori di sangue rispondono. La Toscana supera la prova dell’estate. Tra Giugno e Agosto le donazioni di sangue sono aumentate del 3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ed è stata anche la risposta del sistema sangue toscano a rendere possibile un trapianto di fegato effettuato ieri all’Ospedale Cisanello di Pisa a favore di una persona già trapiantata e inserita nella lista urgente nazionale.
“Al momento della chiamata il nostro sistema sangue si è attivato subito e, con un grande lavoro di squadra tra tutti i servizi trasfusionali delle Asl, grazie al coordinamento del Centro regionale sangue, si è riusciti a reperire abbastanza sangue per garantire l’intervento – commenta l'assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini - Questo ci rende orgogliosi, così come aver potuto garantire la continuità delle terapie a tanti pazienti talassemici, l’adeguato supporto trasfusionali ai tantissimi pazienti che devono affrontare una chemioterapia per patologia oncologica, nonché ai tantissimi interventi in urgenza nonostante le carenze di personale, le ferie e le ferie dei donatori stessi".
A preoccupare, però, è il ricambio generazionale tra i donatori che, ad oggi, riescono ad assicurare alla Toscana oltre 200mila donazioni all’anno. Numeri che tuttavia non bastano, soprattutto in estate, come sottolinea l'assessore. “Mai come quest’anno - spiega Bezzini- abbiamo toccato con mano che le malattie non vanno in vacanza".
"Nei mesi di giugno, luglio e agosto di quest’anno - sottolinea Bezzini- le donazioni di sangue sono aumentate del 3% rispetto al 2023 e nonostante questo negli stessi mesi abbiamo avuto grandi difficoltà a garantire il supporto di sangue alle attività che si sono mantenute inalterate, anzi aumentate. Questo patrimonio di donazioni rischia di andare in difficoltà considerando le prospettive demografiche e visto che i neo diciottenni non saranno in grado di rimpiazzare gli anziani che cesseranno di donare per raggiunti limiti di età. Tutti insieme dobbiamo garantire il ricambio generazionale”.
Per far fronte ai mesi estivi la Regione ha lavorato ad una strategia condivisa con aziende e professionisti per garantire quantitativi costanti e sufficienti ed evitare picchi nei cali. Una necessità soprattutto in casi, come quello di un trapianto di fegato eseguito ieri all'ospedale pisano di Cisanello, dove il paziente aveva un gruppo sanguigno per il quale la carenza è più accentuata.
L'assessore invita quindi coloro che possono donare a riflettere sull'intervento avvenuto ieri a Pisa. “Quel trapianto poteva essere necessario per salvare la nostra vita o di una persona che ci sta a cuore - sottolinea Bezzini - oppure un giorno potrà riguardare una persona a noi sconosciuta, ma la cui vita dipende da un grandioso gesto gratuito e solidale come la donazione. Donare cambia la nostra vita e quella degli altri: per questo invito tutte e tutti a farlo”.
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