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Attualità martedì 02 marzo 2021 ore 19:40

Draghi ha firmato il nuovo Dpcm anti-Covid

la conferenza stampa dei ministri Speranza e Gelmini
la conferenza stampa dei ministri Speranza e Gelmini

Il decreto è stato illustrato dai ministri Speranza e Gelmini e ricalca l'impianto dei Dpcm precedenti. Novità per le scuole e per cinema e teatri



ROMA — Il ministro della salute Roberto Speranza e la ministra ai rapporti con le autonomie Maria Stella Gelmini hanno illustrato il nuovo Dpcm anti-Covid firmato nel pomeriggio dal presidente del Consiglio Mario Draghi e in vigore dal 6 Marzo al 6 Aprile, quindi includendo anche il periodo delle festività pasquali.

Il decreto mantiene l'impianto delle misure già vigenti, come la classificazione per colori delle zone di rischio Covid regionali o più circoscritte e la misura del coprifuoco. Confermato anche il divieto di spostamento fra le regioni ma solo fino al 27 Marzo, a meno di non avere esigenze di lavoro, salute e necessità.

"Differenziare i territori a seconda della diffusione del contagio ci sembra la misura più opportuna per affrontare questa fase dell'epidemia caratterizzata dalle varianti - ha detto il ministro Speranza - e stiamo studiando ulteriori misure più localizzate che peraltro i presidenti di alcune regioni hanno già adottato in aree circoscritte particolarmente colpite dal virus".

L'innovazione più rilevante del nuovo Dpcm riguarda le scuole: la variante inglese ha una particolare penetrazione proprio fra la popolazione più giovane e quindi, nelle zone rosse, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse e la didattica si svolgerà solo a distanza. Stesso provvedimento nelle zone gialle o arancioni in cui si registra, in 7 giorni, un'incidenza superiore a 250 casi di Covid ogni centomila abitanti ma in questo caso saranno i presidenti delle Regioni a emanare le relative ordinanze, come peraltro già fatto in Toscana dal governatore Giani per il Comune di Cecina e le province di Siena e Pistoia.

Gli eventuali cambi di colore delle Regioni con i relativi provvedimenti restrittivi entreranno in vigore non più nel weekend ma il lunedì successivo per creare meno disagi alle attività economiche coinvolte.

Un'altra novità rilevante riguarda i luoghi della cultura. Nelle zone gialle, dal 27 Marzo, sarà possibile riaprire cinema e teatri "a fronte di una prenotazione on line" ha spiegato la ministra Gelmini ovvero con posti a sedere preassegnati nel rispetto delle norme sul distanziamento e senza superare il 25% della capienza massima, fino a 200 spettatori nei luoghi al chiuso e 400 all'aperto. Sempre nelle zone gialle i musei possono continuare ad aprire nei giorni feriali se garantiscono un afflusso controllato di visitatori.

"Non possiamo annunciare la riapertura di alcune attività chiuse per l'epidemia ma i segnali di discontinuità sono evidenti" ha detto la ministra Gelmini, facendo riferimento a piscine, palestre, discoteche, impianti sciistici, sale giochi che quindi restano bloccate.

Per quanto riguarda il commercio, è stato eliminato il divieto di asporto dopo le 18 per gli esercizi commerciali che vendono bevande da non consumarsi sul posto.

Nelle zone rosse dovranno rimanere chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici.

A una giornalista che gli ha chiesto se entreranno in vigore restrizioni particolari per le festività pasquali come è avvenuto per quelle natalizie, il ministro Speranza ha precisato che per il momento non sono previste e che eventuali misure saranno valutate nelle prossime settimane, alla luce dell'evoluzione dell'epidemia.

Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Istituto superiore di sanità, la variante inglese del Covid sta diventando prevalente in Italia (è stata riscontrata nel 54% dei nuovi casi di infezione) e considerando che è molto più contagiosa raccomandano di innalzare le misure di contenimento del contagio. La variante brasiliana invece è stata individuata al momento nel 4,3% dei nuovi positivi al Covid e si sta espandendo soprattutto nel centro Italia, dall'Umbria al Lazio e alla Toscana. La variante sudafricana invece per ora è stata riscontrata solo nello 0,4% dei nuovi contagiati.

Notizia in aggiornamento



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