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Attualità mercoledì 08 luglio 2015 ore 11:13
Addio a 35 formaggi tipici toscani. Colpa dell'Ue
Migliaia di allevatori a Roma con la Coldiretti per impedire il via libera in Italia dei formaggi fatti con la polvere di latte, voluto da Bruxelles
FIRENZE — E' una battaglia nel nome della qualità dei prodotti lattiero casari quella che stanno portando avanti gli allevatori italiani che in massa questa mattina si sono riversati in piazza Montecitorio a Roma sotto la guida della Coldiretti.
Dito puntato contro la Commissione europea che ha dato il via libera alla produzione di formaggi e yogurt senza latte, fatti cioè con la polvere di latte. Gli allevatori chiedono al governo di respingere la richiesta di Bruxelles, tutelando i formaggi tipici nazionali, che ancora vengono prodotti con metodi tradizionali.
In tutto sono 487 e di questi ben 35 sono toscani. Ciò che rende complessa la battaglia degli allevatori è il fatto che la polvere di latte costa poco e rende bene.
Con 2 euro è infatti possibile acquistare un chilo di polvere, da cui si producono 10 litri di latte, 15 mozzarelle o 64 vasetti di yogurt. "Tutti con lo stesso sapore - denuncia però la Coldiretti - perché viene a mancare quella distintività che viene solo dal latte fresco dei diversi territori".
"La polvere di latte - prosegue la Coldiretti, per bocca del suo presidente nazionale Roberto Moncalvo - è un prodotto “morto”, privo di proprietà organolettiche, che può arrivare da qualsiasi parte del mondo dove i maggiori produttori sono Nuova Zelanda e Stati Uniti mentre in Europa i leader sono Francia e Germania. La disidratazione consente di concentrare i costituenti del latte rendendoli conservabili a temperatura ambiente per oltre un anno e la tecnologia di produzione prevede che il latte, dopo essere stato corretto del suo contenuto di grassi, venga trattato termicamente con una perdita di valore biologico delle proteine del latte che può essere anche rilevante".
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