Attualità domenica 17 giugno 2018 ore 09:35
Cala Seregola, icona dell'Elba selvaggia
Siamo andati sulla spiaggia "stroncata" dal sito olandese TravelBird: i rilievi fatti non corrispondono al vero, prezzi normali in un ambiente unico
RIO — Che Cala Seregola fosse fra le otto spiagge più care d'Italia, e fra le 300 più care del mondo, era apparso subito come un'esagerazione. Noi stessi, nel commentare la notizia lanciata nel web dal sito olandese di viaggi TravelBird, l'avevamo trattata con una certa cautela, lasciando esplicitamente spazio alle repliche dei diretti interessati. Quello che non ci aspettavamo era il coro che si è levato a difesa di questa spiaggia e dei gestori della piccola attività turistica che vi si trova ubicata. Ci siamo quindi sentiti in dovere di andare sul posto, visto che ci mancavamo da un bel pò, e la risposta che abbiamo ottenuto dai fatti ci impone una importante sottolineatura.
Intanto, il luogo: dopo il recupero delle zone ex minerarie e la loro messa in sicurezza, Cala Seregola è diventata un posto decisamente accogliente e selvaggio nello stesso tempo, quasi un rifugio per chi vuole stare lontano dal classico modo di andare in spiaggia, fatto di sabbia, ombrelloni e sdraio. Certo, anche qui c'è una piccola concessione demaniale in spiaggia, ma è un decimo dello spazio disponibile sul vasto arenile in ghiaia. Quando si arriva, si trova un enorme parcheggio libero, e si deve solo scegliere dove andare, a ridosso degli scogli presenti su ambo i lati della spiaggia, o in mezzo all'arenile; intorno, i resti di quella archeologia industriale che ricordano il passato minerario di questo versante dell'isola, che però non incombono sulla spiaggia, anzi, fanno quasi da rassicurante cornice.
Cosa avranno trovato dunque di così costoso, in questo posto, i rilevatori incaricati dal sito TravelBird? Noi abbiamo verificato, e pubblichiamo nella galleria fotografica allegata i prezzi esposti nel piccolo ma accogliente locale gestito da Elisa, che ne è la proprietaria. Per raccontarvi il tutto, abbiamo scelto un commento fatto sotto il nostro primo articolo da una cliente di Cala Seregola. Eccolo.
La costa orientale dell’Isola d’Elba è meno frequentata ma non certo meno bella. Le belle spiagge ricche di minerale l’hanno fatta nominare LA COSTA CHE BRILLA.
Cala Seregola tra queste è senz’altro la spiaggia che preferisco, anche e soprattutto per il bar ristorante sulla spiaggia.
La titolare Elisa è una persona affabile e competente, il cibo è ottimo e i prezzi sono ben lontani da quelli indicati in quella pessima recensione. Quindi mi permetto di precisare che:
1) in questo locale non si vendono solari o simili;
2) una bottiglietta di acqua minerale costa 1,00 euro
3) il prezzo giornaliero di un ombrellone è 7,00 euro e altrettanto per un lettino (quindi ombrellone e 2 lettini per l’intera giornata costano complessivamente 21,00 euro!)
4) i prezzi sia del bar che del ristorante sono molto convenienti (ad esempio un fritto misto costa 16,00 euro e un’insalata di riso o un’insalatona a piacere 8,00 euro): il tutto “condito” da una vista mozzafiato e una accoglienza esemplare.
Come precisato, il commento non è nostro, ma ci associamo in toto a quello che ha scritto la cliente-turista di Cala Seregola.
Al momento dei saluti, alla fine del nostro piccolo sopralluogo, ci viene da pensare quello che qualsiasi elbano orgoglioso della propria isola penserebbe: Cala Seregola è uno dei luoghi-simbolo dell'Elba selvaggia e tutta da scoprire, e crediamo che ogni abitante di questa isola dovrebbe venire a passarci una giornata, almeno una volta all'anno. La classifica di TravelBird è evidentemente smentita in pieno dai dati che abbiamo raccolto, e ci auguriamo che tutto questo rumore fatto intorno alla spiaggia possa portare quella pubblicità positiva che il luogo merita. Intanto, i gestori del bar-ristorant stanno valutando azioni di rivalsa nei confronti del sito turistico olandese e della sua classifica, come del resto sta accadendo anche in altre delle spiagge italiane interessate.
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