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Attualità lunedì 07 marzo 2022 ore 11:42
Bollette salate, la piscina chiude tra le proteste
Bufera sui social e presidio davanti al Comune per i 40 dipendenti ed i cittadini abbonati. Sindacati ed Rsu hanno chiesto un confronto con i Comuni
EMPOLI — Doccia fredda e proteste nell'Empolese per la chiusura della piscina che occupa 40 dipendenti della Società Aquatempra ed è al servizio dei cittadini di Empoli ma anche di Certaldo e Fucecchio. La sindaca di Empoli ha replicato mostrando i numeri del caro bollette.
I cittadini hanno protestato sui social ed il sindacato Slc Cgil ha organizzato per oggi, 7 Marzo, un presidio davanti al Comune in via del Papa.
La sindaca di Empoli, Brenda Barnini ha spiegato "Più di un mese fa avevo chiesto in modo informale ad Acquatempra di iniziare a predisporre per il mese di Marzo la chiusura dell’impianto in considerazione delle proiezioni disastrose sulle bollette di gas e luce. Per avere un’idea di cosa stiamo parlando riporto due numeri: Gennaio 2020 per gas e luce la piscina ha speso 18.159 euro a Gennaio 2022 42.546 euro un aumento che sfiora il +180%. Nel bilancio del Comune sono stanziati per il 2022 in favore di Acquatempra per la gestione dell’impianto 362.000 euro che ovviamente con questi aumenti delle bollette non sono sufficienti per tenere aperto l’impianto tutti e 12 i mesi". Ed ancora "Altre piscine prima della nostra hanno già fatto periodi di chiusura per poi riaprire vedi Borgo San Lorenzo. Mi rendo perfettamente conto della gravità della situazione e mi dispiace altrettanto dover nuovamente fermare l’impianto ma essendo il bilancio della società che gestisce direttamente collegato alle risorse disponibili del Comune stante l’aumento indiscriminato delle bollette potrebbe portare a dover prendere decisioni ancora più insostenibili".
Questo il messaggio del gestore apparso sui social "Per cause non imputabili alla volontà di Aquatempra, riconducibili prevalentemente al forte aumento dei costi energetici registrati negli ultimi mesi, ci dispiace comunicare che dal prossimo lunedì 7 Marzo 2022 siamo costretti a sospendere ogni attività della piscina comunale di Empoli. A tutti gli utenti che hanno abbonamenti in corso di validità a tale data verrà riconosciuto un credito non monetizzabile per la parte del servizio non ancora usufruito".
Cgil ed Rsu sono intervenute con una nota "I dipendenti si ritroveranno a vivere i problemi di salari dimezzati, di incertezza del loro futuro; senza considerare le pesanti ricadute sui tanti utenti e le società sportive che utilizzano lo sport come elemento di crescita della società. Problemi che non volevamo più vedere visto l’andamento della pandemia, l’arrivo della bella stagione e la situazione della società che con la chiusura rischia il default finanziario. Il tutto avvenuto di nascosto, senza nessuna risposta alla richiesta di confronto che sindacato e Rsu hanno avanzato ai comuni e alla società con un dettagliato comunicato del 1° Marzo. A sostenere le nostre motivazioni, basti sapere che nessun impianto pubblico è stato chiuso in Toscana, o che le iscrizioni stavano tornando ai livelli pre-pandemia, e che la società stava facendo assunzioni, stabilizzazioni e accordi per adeguare il personale alle necessità della società".
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