Cronaca martedì 07 novembre 2017 ore 16:00
Finge il suicidio della moglie per tornare a casa
La donna, dopo un diverbio, lo aveva cacciato e lui ha chiamato carabinieri e pompieri inscenando un'emergenza. Denunciato per procurato allarme
EMPOLI — Era stato cacciato fuori di casa dalla moglie dopo un diverbio e allora lui, un uomo di 67 anni di Empoli, per poter rientrare nell'abitazione ha pensato bene di chiamare il 112 inscenando un tentato suicidio della coniuge.
E' quel che è successo la scorsa sera intorno alle 21. Ai carabinieri della compagnia di Empoli giunge la telefonata di uomo che racconta di trovarsi bloccato all'esterno della propria abitazione con la porta chiusa dall'interno, e si dice molto preoccupato poiché la moglie di recente aveva manifestato intenti suicidi e quindi temeva per la sua incolumità.
I carabinieri hanno quindi allertato i vigili del fuoco e 118 e sono intervenuti sul posto. Dopo aver suonato svariate volte il campanello senza ricevere risposta, i pompieri hanno iniziato a forzare la porta per entrare in casa ma, in quel momento la donna, svegliata dal frastuono, ha aperto il portone ed è rimasta molto sorpresa di quanto stesse accadendo. Alla vista del marito ha poi capito che cosa fosse successo e, molto indispettita, ha raccontato che era stata lei, a seguito di una discussione, a cacciarlo di casa per poi mettersi a riposare.
Il marito quindi, consapevole della situazione, aveva allertato le forze di polizia col solo scopo di poter tornare dentro casa. Per tale motivo, quindi, è stato denunciato per procurato allarme presso l’autorità.
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