Attualità domenica 07 settembre 2025 ore 14:00
Ordigno bellico fatto brillare nella cava

Rimossa e fatta brillare la bomba aerea risalente al secondo conflitto mondiale trovata nel cantiere del teatro. La maxi evacuazione e poi il rientro
EMPOLI — E' stato fatto brillare alle 13,45 di oggi l'ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale rinvenuto in piazza Guido Guerra a Empoli all’interno del cantiere del teatro il Ferruccio.
Le operazioni, che come previsto, hanno reso necessaria l'evacuazione di oltre 5mila residenti di quella che è stata individuata come "zona rossa", tra i comuni di Empoli e Vinci, si sono concluse nel primo pomeriggio con il brillamento avvenuto nella cava di Calenzano.
Come da piano di evacuazione, alle 7 di stamattina si è insediato il Centro Coordinamento Soccorsi nella sede del Centro Operativo Intercomunale Empolese Valdelsa.
Alle 8,55 è cominciata la seconda riunione e attraverso un sistema informatico è stato verificato il completamento dell’evacuazione totale programmata per le 9 grazie anche all'impiego di un drone che che in tempo reale ha dato le comunicazioni alla sala centrale: dalle immagini tutte le strade risultavano sgombre.
Intorno alle 9,30 quindi il via libera alle operazioni di bonifica. Alle 10,45 si è conclusa la procedura di despolettamento (cioè le spolette sono state distrutte in loco) ed è cominciata l’operazione di rimozione dell’ordigno bellico che, intorno alle 11,30, ha lasciato l'area del cantiere su un mezzo specializzato in direzione cava di Calenzano dove è stato interrato ad una profondità di 4 metri e fatto brillare. Tutta l’attività è stata condotta dal Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano.
Dalle 11,48 è partito il segnale acustico per dare il via al rientro delle persone nelle proprie abitazioni e al ripristino della viabilità.
In vista dell'evacuazione sono state allestite due aree d'accoglienza per la cittadinanza, una alla scuola Busoni di via Raffaello Sanzio ad Empoli e una al palazzetto Falcone e Borsellino di via Caduti sul Lavoro a Vinci. Le persone fragili sono state accompagnate ed ospitate in una rsa e del territorio fino al termine delle operazioni.
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