Volontario aggredito, fermato un uomo per tentato omicidio

EMPOLI — La brutale aggressione nei confronti di un volontario di 84 anni all'esterno della mensa per i bisognosi della Misericordia, avvenuta nella giornata di venerdì 14 Novembre, ha portato al fermo di un uomo di 40 anni, accusato di tentato omicidio. L'anziano aggredito, dopo l'operazione d'urgenza, si trova ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Empoli. 

Da quanto appreso, l'84enne aveva appena terminato il suo turno di volontariato, intorno alle 11,30, quando ci sarebbe stata una discussione in strada con una persona senza fissa dimora, che lo avrebbe spinto a terra e poi si sarebbe scagliato sull'anziano prendendolo a calci. A fermarne la furia è stato un altro volontario.

A quanto pare, il quarantenne fermato, di origine nigeriana e senza un'abitazione, sarebbe un frequentatore della mensa. Nonostante la fuga dopo l'aggressione, è stato identificato dai Carabinieri, che stanno conducendo le indagini. Attualmente, l'uomo si trova nel carcere di Sollicciano: martedì 18 si dovrebbe tenere l'udienza di convalida.

Sull'accaduto è intervenuto oggi il cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente dei vescovi toscani. "Nella Giornata mondiale dei poveri il nostro pensiero va al volontario di Empoli che è ancora ricoverato in prognosi riservata - ha detto - a lui e alla sua famiglia la nostra vicinanza e le nostre preghiere. La nostra riconoscenza va a tutti i volontari che ogni giorno si spendono per i più fragili con dedizione, amore e compassione. Senza di loro non potremmo essere portatori di speranza in un mondo che sempre di più soffre".

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