Estremisti destra, contestato reato di terrorismo

SIENA — E' durata quasi due ore l'udienza di convalida d'arresto di padre e figlio, ai domiciliari dopo che nella loro casa sono stati rinvenuti esplosivi come tritolo, polvere da sparo e parti di bombe risalenti alla seconda guerra mondiale. I due sono stati arresti il 12 novembre scorso nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Firenze e della Digos su una presunta organizzazione eversiva di estrema destra operante nella provincia senese (vedi sotto articoli collegati).

Nell'udienza di convalida la procura di Siena ha contestato  anche l'aggravante dell'associazione eversiva con finalità di terrorismo. Adesso il gip, nelle prossime ore, dovrà decidere se togliere la misura cautelare o se mandarli in carcere, secondo quanto ha invece richiesto la pm Silvia Benetti.

Nell'ambito dell'inchiesta sono indagate altre dieci persone tutte residenti nel senese e accusati di detenzione abusiva di armi correlata alla costituzione di un'associazione con finalità eversiva. Dalle indagini sarebbe emerso che il gruppo stava progettando un attentato alla moschea di Colle Val d'Elsa. Nel corso delle perquisizioni oltre all'esplosivo sono state sequestrate armi e simboli nazisti e fascisti.

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