Autobus, altro che indice di gradimento elevato

FIRENZE — Ogni giorno 25 passeggeri degli autobus dell’area urbana di Firenze chiamano o scrivono al numero verde per lamentare ritardi o cancellazioni di corse. In 22 giorni – dal 12 giugno al 3 luglio scorsi – sono state 548 le segnalazioni effettuate, concentrate su alcune linee: la 6, la 23, la 20, la 14. E’ quanto emerge dalla risposta data oggi dall’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli a un’interrogazione del consigliere regionale della Lega e portavoce dell’Opposizione Marco Landi.

Interrogazione scaturita dai risultati dell’indagine di gradimento che ha visto Autolinee toscane promossa.

“I numeri dicono altro, così come le lamentele che noi stessi riceviamo e che i media riportano - sottolinea Landi - Non solo a Firenze ma in tutta la Toscana: nelle aree periferiche, nei luoghi di vacanza, sulle isole. Partendo dal capoluogo regionale, l’assessore ha attribuito ai cantieri della tramvia gran parte dei problemi, dimenticando però che nell’autunno scorso lui stesso e il sindaco Nardella attaccarono Autolinee per i disservizi. A peggiorare il quadro i cantieri e la folle gestione della viabilità cittadina. Perché gli autobus partono puntuali, ma dopo una manciata di chilometri hanno già accumulato ritardo". 

"Tra i compiti di chi governa ci sarebbe la capacità di prevedere i possibili problemi e programmare interventi per limitarli al minimo se non si è in grado di prevenirli. Il contrario di quel che è stato fatto a Firenze. Si è aspettato il caos per intervenire, anziché pianificare. E le segnalazioni stanno lì a dimostrarlo” attacca Landi.

“Non va meglio nelle altre zone della Toscana, in particolar modo nelle aree extraurbane, nelle zone periferiche, sulle isole, nei luoghi di vacanza, dove in questo periodo ci sarebbe bisogno di un servizio più efficiente - sottolinea Landi - Perché invitare ad utilizzare i mezzi pubblici per diminuire il traffico privato ha un senso se e solo se i cittadini possono fare affidamento su un servizio puntuale e adeguato. Cosa che troppo spesso non accade” incalza il consigliere della Lega ricordando che a pagare il prezzo dei disservizi e di una programmazione sbagliata non possono essere i passeggeri e gli autisti.

Infine una proposta facilmente realizzabile: “Le segnalazioni sono utili all’Azienda e alle Istituzioni per migliorare il servizio. Ma spesso gli utenti non sanno come fare, e non possono perder tempo per scoprire il numero verde. Basterebbe inserirlo sul retro dei biglietti come pure sarebbe utile arricchire la app di una sezione dedicata alla soddisfazione del servizio. Con pochi costi avremmo un monitoraggio permanente” conclude Landi.

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