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Attualità martedì 17 maggio 2022 ore 18:00

Autolinee Toscane apre la scuola guida e assume, 300 candidati

Al via la scuola guida di Autolinee Toscane. Esami per patente D e CQC senza spese a carico. A Settembre nuove assunzioni su Firenze e Siena



FIRENZE — La scuola di formazione di Autolinee Toscane ha ricevuto in un mese 290 candidature. Sono stati già selezionati e assunti i primi apprendisti che lavoreranno nella zona di Firenze, fra loro quattro ragazze.

Il primo corso di Accademia, la scuola che Autolinee Toscane ha creato per formare in casa i propri autisti senza far pagare loro i costi delle patenti specialistiche, è destinato ai futuri conducenti che lavoreranno a Firenze e a Settembre partiranno il corso-bis sempre per Firenze e quello per Siena.

Nel gruppo, c’è chi ha lasciato un lavoro precedente spesso precario, per entrare in Autolinee Toscane. Sono principalmente fiorentini, pratesi e toscani, solo 4 vengono da fuori regione: Campania, Sardegna e Lazio. C’è chi ha già provato ad avvicinarsi alla professione di autista guidando, con la patente B, piccoli mezzi in una coop sociale o per il servizio civile. Orgogliose le ragazze “Anche se qualcuno ci fa la solita battuta della donna al volante, dimostreremo che siamo migliori”. C’è chi ha lasciato il lavoro da postina, chi faceva il rider ma molti sono alla prima vera assunzione. Chi è stato spronato dai genitori, chi l’ha saputo da amici, chi dai social.

I venti giovani già stati assunti hanno iniziato a studiare per conseguire la patente D e la Carta di Qualificazione del Conducente necessarie per guidare un bus del trasporto pubblico.

Sulle 290 candidature, 267 sono complete di tutti i requisiti. La selezione si è basata sui titoli richiesti, ma anche su un test che, attraverso la formula del gioco, ha messo in evidenza quegli elementi del carattere e della motivazione considerati un valore in più: ad esempio la capacità di prendere decisioni in autonomia, l’abilità nell’instaurare relazioni collaborative e nel gestire i conflitti, l’autocontrollo, lo spirito di iniziativa.

I primi venti apprendisti sono destinati al Dipartimento Centro, in particolare Firenze. I più giovani sono due (21 anni) e i più grandi sono quattro (29 anni). Tra loro ci sono 4 sono ragazze, il 25% (una percentuale molto più alta di quelle attualmente in servizio), di cui una proviene dall’Ucraina anche se è residente a Prato fin da giovane; ed un ragazzo, polacco, che arriva da Roma. Sono tutti alla prima assunzione e hanno firmato il loro primo contratto di lavoro (apprendistato professionalizzante) come operatori di esercizio presso Autolinee Toscane.

Nella sede di Autolinee a Peretola la prima classe è già al lavoro. Da ieri gli aspiranti autisti sono a lezione sulla parte teorica per ottenere la patente D, che dovrà essere conseguita entro un mese. Parallelamente, seguono anche la formazione teorica per la CQC. Successivamente dovranno superare le prove di guida, e l’esame finale tra Luglio e Agosto. Questa prima fase della formazione prevede anche lo studio dei processi interni della società.

“I punti di forza sono due: da una parte offre ai giovani l’opportunità di fare un lavoro molto richiesto, al quale però è difficile accedere; e dall’altra offre la possibilità di accedervi a costo zero senza che si facciano carico degli alti costi per le patenti specialistiche. Questa formula è piaciuta a molti, e lo dimostra l’alto numero di candidature che ci sono pervenute - spiega il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli - Da parte nostra, abbiamo necessità di assumere autisti perché c’è carenza, e su questo stiamo investendo nostre risorse e tutto il nostro impegno, anche per aprire strade innovative come nel caso di Accademia’”.

“Questo non è solo un progetto di recruiting, di assunzioni. È un investimento sul futuro - dice Alessandro Stocchi, direttore risorse umane di Autolinee Toscane - Si parla spesso della difficoltà, in Italia, di trovare figure professionali in alcuni settori. In quello dei trasporti è un problema enorme. Invece di lamentarsi, Autolinee Toscane ha deciso di impegnarsi a formare queste figure professionali, sia giovani per nuovi ingressi che quelle già presenti. Ha deciso di stringere accordi sindacali per migliorare, per quanto possibile in questa complicata situazione economica tra pandemia e guerra, le condizioni del contratto dei nostri lavoratori. E continueremo a farlo. Il compito che ci è stato assegnato, quello di gestire il trasporto pubblico locale, è fondamentale per la vita dei cittadini e per la transizione ecologica. Questo è il motivo per cui occorre investire sui giovani e sulla loro presenza come autisti del trasporto pubblico, dando più dignità a questa professione”.

Come si entra in Accademia? 

I requisiti principali sono: avere un’età tra i 21 e i 29 anni, e non possedere patenti specialistiche, in quanto vengono conseguite durante l’apprendistato professionalizzate (sono ammesse solo le patenti B, C e CE). La selezione prevede il superamento di un test, poi di un colloquio motivazionale.

La presentazione delle candidature deve avvenire compilando un modulo al seguente link https://playyourjob.com/atbus


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