Cronaca domenica 18 giugno 2023 ore 12:30
Bimba scomparsa, squadre speciali nell'ex albergo
Sopralluogo del Gruppo di intervento speciale per passare al setaccio ogni traccia nello stabile, sgomberato sabato a sette giorni dalla scomparsa
FIRENZE — Squadre speciali all'opera nello stabile dal quale sabato scorso è scomparsa la piccola Kata. Sul posto sono intervenute questa mattina due squadre del Gis e del Ros dei carabinieri.
L'ex albergo è stato sgomberato e sottoposto a sequestro nella giornata di ieri, sabato 17 Giugno. C'erano oltre 100 persone come ha reso noto il Comune di Firenze che ha gestito il ricollocamento delle famiglie.
Indagini senza sosta dal 10 Giugno
Kata non si trova dalle 15 di sabato 10 Giugno, l'ultimo fotogramma la ritrae alle 15:01 mentre rientra nell'edificio dall'accesso di via Boccherini.
Le prime ricerche già sabato sera e nella notte lungo il Mugnone. Sono seguiti gli appelli della madre e della comunità peruviana di Firenze. Gli inquirenti hanno ispexzionato l'edificio e raccolto informazioni. Il caso di scomparsa è passato in mano alla Dda per sequestro di persona. Sono stati effettuati nuovi sopralluoghi, estesi anche ad un condominio attiguo. L'ex albergo occupato dal Settembre 2022 è stato sgomberato ieri, ad una settimana esatta dalla scomparsa di Kata.
Oggi il nuovo sopralluogo degli specialisti del Gruppo d'intervento speciale e del Reparto operativo scelto dei carabinieri.
È stata una settimana in cui abbiamo adottato Kataleya come una figlia
La Diocesi di Firenze ha reso pubblica una lettera del Cappellano della comunità latinoamericana P. Juan Manuel Núñez Rubio "Cari sorelle e fratelli, oggi ricorre una settimana dalla scomparsa della nostra amata Kataleya, unasettimana in cui abbiamo avuto molte domande e poche risposte, una settimana piena di incessanti ricerche che non hanno ancora trovato nulla. È stata una settimana in cui abbiamo adottato Kataleya come una figlia, una sorella, siamo preoccupati e in ansia per la sua scomparsa. Questa scomparsa ha mobilitato tante persone piene di buona volontà, che con coraggio si sono impegnate fin dal primo momento in cui hanno appreso la notizia della scomparsa, si sono riunite e hanno iniziato le ricerche, nelle strade e nelle piazze vicine a dove viveva. Questa scomparsa ha rattristato non solo i peruviani presenti a Firenze, ma anche tutta la comunità fiorentina, anche dall'estero, in particolare dal Perù, dove gruppi di persone sono uscite per esprimere la loro preoccupazione e il loro sostegno ai gruppi di ricerca che si stanno mobilitando alla ricerca della nostra amata Kataleya. Fratelli e sorelle, non stanchiamoci di continuare a chiedere al buon Dio diproteggere e permettere di riavere tra noi la nostra amata Kata. C'è una famiglia che l'aspetta e noi ne facciamo parte, perché questa cara bambina è oggi al centro delle preoccupazioni delle nostre famiglie. Continuiamo a insistere con le nostre preghiereperché Kataleya appaia e abbia risposte ai tanti dubbi che oggi ci circondano. Devo esprimere la mia preoccupazione, soprattutto quando ci riempiamo di speculazioni in questo caso che stiamo vivendo, diventando giudici, investigatori o psicologi senza avere alcun argomento a sostegno delle nostre speculazioni. Affidiamoci ai professionisti, affidiamoci alle istituzioni che sono attualmente mobilitate nella ricerca della nostra Kataleya, saranno loro a permetterci diconoscere tutta la verità. Incoraggiamo con il nostro sostegno e le nostre preghiere tutte le persone di buona volontà che stanno indagando e cercando instancabilmente la nostra amata bambina. So bene che queste persone sono impegnate e non si fermeranno finché non troveranno risposte a questa scomparsa. Accogliamo ancora una volta l'invito che il cardinale Giuseppe Betori ha rivolto a tutte le parrocchie della diocesi di Firenze, a pregare per il ritorno della nostra Kataleya, perché una famiglia la sta aspettando, soprattutto un fratellino che sicuramente chiede ogni giorno la sua sorellina. Cara Kataleya ti aspettiamo, vogliamo rivederti tra noi sorridente e goderti la tua infanzia con il tuo fratellino, perché in mezzo al dolore della tua scomparsa, abbiamo potuto prendere coscienza di quanto siano abbandonate le nuove generazioni e siamo invitati a proteggerle e ad amarle. Speriamo che quando ti ritroveremo potremo avere un ambiente sicuro per te e per ogni bambino della nostra città e del mondo intero. Cara comunità cristiana e tutte le persone di buona volontà, restiamo saldi, pieni di energia positiva attraverso le nostre preghiere, affinché Kataleya sia di nuovo in mezzo a noi. Uniti nella preghiera".
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