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Attualità giovedì 26 novembre 2020 ore 12:30

Centri commerciali "Fateci riaprire per Natale"

I commercianti toscani sono scesi in piazza per chiedere la riapertura delle attività con una deroga natalizia ed interventi su affitti e tributi



FIRENZE — Titolari e dipendenti delle attività commerciali di vicinato che rappresentano i Centri commerciali naturali si sono radunati a Firenze sotto le insegne della Confesercenti davanti alla sede della giunta della Regione Toscana per chiedere una finestra temporale per la riapertura dei negozi durante le festività natalizie.

"Dobbiamo garantire il lavoro a migliaia di piccole imprese del commercio durante le festività natalizie - recita la nota di Confesercenti che prosegue - Confidando in un abbassamento della curva da qui alle prossime settimane, ci sentiamo di proporre, nel rispetto delle norme di sicurezza, una finestra temporale di apertura delle attività nel periodo antecedente le festività natalizie, anche superando la logica assurda delle imprese aperte e chiuse in base al codice Ateco".

Ma ci sono diverse richieste avanzate dalla categoria per uscire dalla crisi economica dovuta alla pandemia ad iniziare da "il taglio degli affitti con percentuali variabili a partire dal 50 per cento a seconda della perdita di fatturato, della tipologia e collocazione dell'attività" ed inoltre "un blocco totale per tutto il 2021 delle scadenze fiscali e tributi locali e a seguire il loro azzeramento complessivo". Inoltre "un rimborso a fondo perduto pari ad almeno il 20 per cento sulla perdita di fatturato da Marzo a Dicembre" oltre alla revisione dei codici Ateco adottati per stabilire aperture e chiusure delle attività durante la pandemia.

Sempre nel capitolo delle richieste "Alzare la soglia dell'ammontare al credito garantito dallo Stato al 100 per cento almeno a 50.000 euro" oltre ad "inserire tra i beneficiari degli aiuti anche le imprese start up che hanno aperto negli ultimi 6 mesi". 

Infine "Al di là degli appelli a non acquistare su Amazon non è più rinviabile una web tax applicata dall'Unione Europea".


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