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Attualità sabato 21 marzo 2020 ore 17:25
Coop, accesso prioritario ai sanitari ma niente spesa online
Medici ed infermieri saltano la fila alla Coop ma da casa nessuna possibilità di acquistare sul web in tutta la Toscana, salvo un eccezione teorica
FIRENZE — Dopo la corsia preferenziale per i volontari che consegnano la spesa a casa di anziani e malati, nei Coop.Fi entrano e passano prima alle casse medici ed infermieri. Per loro sarà sufficiente mostrare il badge o tesserino di riconoscimento per superare le code.
Una iniziativa sicuramente positiva e di buon senso ma i toscani si sarebbero aspettati che anche nella loro regione, in questo momento di emergenza Coronavirus, si potesse fare la spesa online alla Coop così come avviene in altre zone d'Italia.
Infatti attraverso portale EasyCoop, che ha cambiato strategia, e ora invita i suoi utenti a verificare la disponibilità delle fasce orarie prima di comporre il carrello, il servizio è garantito a Roma e nelle province di Padova, Treviso, Venezia, Bologna, Ferrara, Modena, e Reggio Emilia. Tuttavia, al momento richiedere una consegna in tempi brevi risulta impossibile, in quanto l’attesa non risulta mai inferiore a lunedì 6 aprile. Una delusione per i tanti soci e consumatori Coop che si servono abitualmente nei 270 punti vendita in Toscana (in Italia sono circa 1.300)
In quanto a possibilità di shopping online, comunque anche gli altri grandi marchi, non brillano per efficienza.
Esselunga, prima catena ad aver reso gratuito il contributo di consegna agli over 65, invia la spesa a casa in quasi tutte le aree in cui è presente con i suoi 160 punti vendita e quindi anche in Toscana. I tempi d’attesa si sono però dilatati ovunque, siamo ad Aprile, e la situazione è peggiorata tanto che adesso è possibile ordinare una spesa alla settimana per ogni utente
Conad è presente con la funzione «ricevi la spesa a casa» in 15 province da Nord a Sud, tra le quali tutte quelle della Toscana. In questi giorni ha registrato un impressionante aumento delle richieste giornaliere: da 3 mila a 90 mila. La scorsa settimana la consegna si attestava comunque oltre i sette giorni ma adesso il sito funziona a rilento e da giorni appare continuamente la scritta: «Siamo spiacenti, abbiamo raggiunto il limite massimo di clienti».
Pam invece consegna soltanto a Milano ed il sito segnala da quasi due settimane come non vi sia più alcuna fascia oraria disponibile.
Carrefour nei giorni scorsi aveva tentato di limitare l’accesso agli ordini. ma al momento non è più possibile accedere al portale, ed una scritta segnala anche che «a causa del numero eccezionale di richieste, una volta entrato nel sito, potresti non trovare fasce orarie disponibili per la consegna o il ritiro. Inoltre, potrebbero verificarsi dei ritardi nell’evasione del tuo ordine ed alcuni prodotti potrebbero non essere disponibili».
Eurospin che è il più grande discount italiano con oltre 1100 punti vendita in Italia e Slovenia, permette lo shopping online è possibile per tanti generi - Abbigliamento, Calzature, Articoli per la Casa, Tecnologia & Elettrodomestici, Fai da Te, Giochi & Bimbo, Articoli per Tempo Libero, Idee Regalo - ma non per qualsiasi tipo di genere alimentare.
Eataly, in Toscana ha due punti vendita a Firenze (via de Martelli e Mercato di San Lorenzo) ma riguardo l’e-commerce a domicilio (attivo a Milano, Roma e Torino) sul sito si legge "A causa degli alti volumi di ordini di queste ore, la tua consegnapotrebbesubire dei ritardi"
Infine quanto alle piattaforme digitali, Amazon Prime Now consegna a Milano, Roma e Torino (in partnership con Pam e Unes) e per l'acquisto diretto di qualsiasi genere alimentare, esempio pasta, formaggi, acqua i tempi di consegna partono in genere dal mese di Aprile.
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