Cronaca martedì 22 dicembre 2020 ore 10:00
Coppia fatta a pezzi, fermata la ex del figlio
La donna è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi trovati smembrati in 4 valigie abbandonate in un terreno
FIRENZE — Svolta nelle indagini sul duplice omicidio dei coniugi albanesi Shpetim e Teuta Pasho, 54 e 52 anni, scomparsi nel Novembre 2015 e i cui resti smembrati sono stati ritrovati in quattro trolley, gettati dalla superstrada Fipili in un terreno vicino al carcere di Sollicciano (vedi qui sotto gli articoli collegati).
I carabinieri di Firenze hanno fermato la ex convivente del figlio Taulent Pasho, attualmente in carcere in Svizzera. La donna, 36 anni, di origine albanese, pregiudicata, è accusata di omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei due coniugi. Adesso la donna è piantonata nella Caserma dei Carabinieri in Borgo Ognissanti a Firenze, in attesa di essere interrogata.
Fra i possibili moventi, il denaro: circa 40mila euro che la coppia, giunta in Italia per far visita ai figli, aveva con sè, il risarcimento ottenuto a seguito di un incidente stradale.
La donna potrebbe non aver agito da sola.
Notizia in aggiornamento
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