Attualità mercoledì 04 marzo 2020 ore 16:00
Covid-19, attivitá ridotta negli ospedali toscani
La Regione Toscana ha emanato nuove disposizioni a tutela delle strutture ospedaliere e degli operatori: interventi chirurgici programmati sospesi
FIRENZE — In attesa che il governo vari le misure economiche e altri provvedimenti nazionali (come l'eventuale chiusura delle scuole fino a metà marzo) per fronteggiare l'emergenza coronavirus e le pesantissime ripercussioni sulle attività produttive, la Regione Toscana ha varato nuovi provvedimenti finalizzati a "proteggere gli ospedali", ovvero ridurre del 25 per cento le attivitá ospedaliere per creare le condizioni affinchè le strutture pubbliche toscane siano pronte qualora si passasse dall'attuale "necessità di contenere il virus" alla "necessità di curare".
Le nuove misure sono state illustrate dal presidente della Regione Enrico Rossi e dall'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi.
Fra le più rilevanti la dotazione a tutti coloro che lavorano in ospedale di una mascherina in tessuto non tessuto. "E' un'invenzione toscana - ha spiegato Rossi - ne produrremo trentamila al giorno".
La Regione ha anche disposto di sospendere gli interventi chirurgici programmati ad eccezione di quelli "tempo dipendenti" ovvero improcrasticabili per la gravità della patologia (come quelli oncologici), al fine di liberare letti in terapia intensiva e renderne disponibili circa un centinaio nell'arco di sei giorni (attualmente sono una trentina).
Saranno reperite anche attrezzature specifiche, come i respiratori, per trasformare parte dei 308 posti letto di terapia subintensiva in posti di terapia intensiva.
"Per quanto riguarda la chiusura delle scuole - ha detto Rossi - se il governo deciderà in tal senso noi ci adatteremo".
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