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Attualità martedì 07 febbraio 2023 ore 11:40

Col Covid i bulli si sono spostati sul web

ragazzina a pc

La modificazione nelle dinamiche sociali indotta dalla pandemia ha fatto migrare il fenomeno bullismo nell'universo online. I dati in Toscana



FIRENZE — Col Covid i bulli si sono spostati sul web e in particolare sui social: il fenomeno è cristallizzato dall'indagine Edit 2022 di Ars Toscana e a diffonderne i dati in occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e cyberbullismo è l'ordine degli psicologi della Toscana che analizza come la modificazione delle dinamiche sociali indotta dalla pandemia coi suoi lockdown abbia fatto migrare il fenomeno nell'universo online.

"In Toscana - illustrano gli psicologi toscani con la loro presidente Maria Antonietta Gulino - le modifiche relazionali imposte dalla pandemia nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 hanno contribuito a ridurre la diffusione complessiva del fenomeno del bullismo tradizionale (o offline)".

I dati toscani si collocano al di sotto della media nazionale: "Fra i ragazzi e le ragazze fra i 14 ed i 19 anni il 16% (contro il 22,3% del dato italiano) dichiara di aver subito prepotenze nel corso dell’ultimo anno, con una differenza di genere che conferma il maggior coinvolgimento di quello femminile (femmine: 20,3%; maschi: 12%). Gli atti di bullismo in misura elevata mostrano contenuti di carattere etnico, omofobo o legato all’identità di genere", spiega una nota.

La riduzione delle forme di bullismo offline tuttavia ha favorito un incremento del cyberbullismo con valori che, seppur rimanendo al di sotto della media nazionale (Italia: 8,4%; Toscana: 5,8%), secondo gli piscologi indicano la necessità di interventi specifici orientati a forme di violenza in continua trasformazione.

Secondo Gulino è necessario partire dalla scuola. Per sottolineare l'importanza dello psicologo scolastico nella prevenzione dei comportamenti a rischio nell'età dello sviluppo l'ordine ha promosso un webinar per il 10 Febbraio prossimo. L'obiettivo è favorire la riflessione sull'approccio preventivo a più livelli fra teoria e pratica e sulla gestione dei casi di bullismo e/o cyberbullismo insieme al team per l’emergenza della scuola.

“Lo psicologo scolastico non solo offre sostegno alle vittime - dice Maria Antonietta Gulino, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Toscana - ma aiuta l'intera classe o comunità scolastica a prevenire fenomeni di bullismo e di violenza fisica, virtuale o psicologica. La scuola in dialogo con le famiglie ha quindi un ruolo fondamentale nel contrasto alle baby gang e agli episodi di bullismo".


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