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Attualità giovedì 25 luglio 2019 ore 14:30

Da Facebook a Whatsapp, i social nel terzo settore

Il manuale promosso da Cesvot si sofferma sui segreti di Facebook, Twitter, Instagram, Youtube e Linkedin, ma anche di Whatsapp, Telegram e Messenger



FIRENZE — Una pagina Facebook oppure un account Instagram o Youtube? Stefano Martello e Pietro Citarella spiegano i motivi che li hanno spinti a scrivere per Cesvot il volume “I social media per il terzo settore. Un nuovo modo di comunicare”, un vademecum dedicato alla comunicazione digitale nel non profit, che offre ad un ente del terzo settore tutto ciò che serve per capire i fondamenti della comunicazione social, per impostare un corretto piano di comunicazione e gestire al meglio i propri profili. “Perché oggi - hanno spiegato - è lì che stanno le persone e quindi anche i volontari, i donatori e tutti coloro che possono e vogliono sostenere gli enti del terzo settore e la loro azione solidale. Anche se il punto davvero importante per un’associazione, così come per ogni altro ente, non è tanto ‘stare sui social’ ma in che modo starci”.

Il manuale è pensato anche per gli enti più piccoli e propone indicazioni per utilizzare i social media come volano di crescita e affermazione della propria mission, come strumento per facilitare donazioni e raccolte fondi e coinvolgere in modo sempre più personalizzato i propri pubblici di riferimento. "Per costruire una comunicazione social efficace è necessario conoscere le caratteristiche di ogni piattaforma, comprenderne usi e linguaggi, punti di forza e debolezza. Ecco che allora una parte centrale è dedicata alle peculiarità dei principali social network" in particolare gli autori si soffermano su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube e Linkedin. Un capitolo è dedicato anche a Whatsapp, Telegram, Messenger e all’uso della messaggistica, nuova frontiera della comunicazione digitale. Tre gli approfondimenti tematici: come difendersi e reagire a fake news e bufale, come usare i social media per il fundraising e come reclutare nuovi volontari in rete. La consultazione del testo è facilitata da una serie di esempi e buone pratiche. Chiudono il volume un glossario e una raccolta bibliografica e sitografica.


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