Attualità domenica 08 novembre 2020 ore 19:20
In didattica a distanza oltre 17.000 docenti toscani
La Toscana in "zona gialla" vede il 35% del corpo docente impegnato da remoto. In Italia sono 362mila. Pesano Campania e regioni in zona rossa
FIRENZE — Da domani, per effetto del nuovo Dpcm che ha suddiviso l'Italia in aree di diverso colore (giallo, arancione e rosso) a seconda della gravità della situazione Covid valutata sulla base di 21 parametri oltre che dell'indice di contagio Rt, saranno 362mila gli insegnanti che lavoreranno da remoto, cioè in Didattica a distanza integrata: secondo i calcoli stilati da Tuttoscuola si tratta del 45% del totale dei docenti in servizio. In Toscana saranno 17.885 su 51.090 complessivi.
Ovviamente a pesare di più sono le regioni finite in zona rossa, dove oltre alle scuole superiori (al 100% in didattica a distanza in tutte le zone), sono in DAD anche le seconde e terze classi delle medie: si tratta di 33mila docenti in Lombardia, Piemonte e Calabria. C'è poi la Campania dove, per ordinanza regionale, la didattica a distanza è stata estesa a tutti gli ordini di scuola, dunque anche a scuola dell'infanzia e primo ciclo che insieme fanno 63mila insegnanti.
E la Toscana? In didattica a distanza da domani ci saranno gli insegnanti delle superiori come previsto per le regioni inserite nella fascia di criticità più bassa, quella gialla. Nel complesso, sempre secondo le stime di Tuttoscuola, i 17.885 docenti in Dad sono il 35% del totale. Le cose potrebbero cambiare se la Toscana dovesse salire non tanto zona arancione (si attendono ancora i nuovi dati Iss da cui dipende l'eventuale passaggio), dove per la scuola valgono le stesse regole, ma in zona rossa: in questo caso, infatti, la didattica a distanza è prevista dalla seconda media in poi e non solo alle superiori.
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