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Attualità venerdì 17 febbraio 2023 ore 12:24

Escalation baby gang, allarme degli psicologi

Allarme dell'Ordine degli psicologi della Toscana che ha chiesto di aumentare gli sportelli psicologici nelle scuole per la prevenzione del fenomeno



FIRENZE — Aumentare gli sportelli psicologici nelle scuole, è la proposta della presidente dell'Ordine degli psicologi della Toscana, Maria Antonietta Gulino per arginare il fenomeno del bullismo e delle aggregazioni in gang da parte dei giovanissimi.

Una nota dell'Ordine toscano parla di "preoccupante escalation di fenomeni di bullismo e di baby gang in Toscana" e la presidente si rivolge ai genitori ma anche al mondo della scuola.

“I fenomeni di bullismo e violenza fisica, virtuale o psicologica vanno affrontati subito. È l'unica ricetta per cercare di arginare la situazione: riconoscerla, intervenire immediatamente. Prima lo si fa, prima si risolve il problema e si evitano danni pesanti, anche nel completamento della crescita individuale” ha detto la presidente Maria Antonietta Gulino.

“L'aspetto della prevenzione è fondamentale sia a livello di famiglie che a livello di scuola. Alle famiglie dico una cosa: i ragazzi vanno ascoltati, è la forza che può avere un padre o una madre. E non si deve aver paura di tirare fuori l'argomento, parlarne non è tabù. Per le scuole faccio un'altra riflessione: è necessario aumentare gli sportelli psicologici, sono strumenti molto utili e ancora questo non è stato recepito appieno. Troppo spesso diciamo che i ragazzi non ascoltano gli adulti - sottolinea la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana -. Ma noi ascoltiamo i ragazzi? Ecco perché è importante impostare un clima di fiducia, in modo che il minore possa aprirsi e raccontare cosa non va. Una volta capito il problema, se il ragazzo o la ragazza è vittima di bullismo è necessario rivolgersi a professionisti psicologi, senza mai perdere il contatto con la realtà. Se è vero che la prevenzione parte dalle scuole e io ritengo che sia così, è altrettanto vero che un lavoro importante deve essere fatto in famiglia”.


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