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Attualità martedì 14 febbraio 2017 ore 07:00
Giornalisti in sciopero a Radio sportiva
La redazione di Radio Sportiva, con il sostegno dell'Ast e di Fnsi ha proclamato uno sciopero dopo il licenziamento di un collega
FIRENZE — E' sciopero a Radio Sportiva, dopo il licenziamento di un giornalista.
"Licenziamento che si somma a una situazione del tutto inaccettabile in cui la redazione si trova a lavorare, nonostante la continua crescita che ha portato l'emittente a raggiungere il milione di ascoltatori al giorno".
E' quanto si legge in una nota diffusa dall'Ast. "I redattori di Radio sportiva hanno portato avanti, d'intesa con il sindacato, le legittime richieste di regolarizzazione dei rapporti di lavoro a cui la proprietà, a fronte di una presunta disponibilità iniziale, non ha dato seguito nemmeno dopo l'ispezione dell'Inpgi che ha redatto un verbale in cui si certifica un rapporto di lavoro subordinato. Ma non è successo niente. Al contrario è continuato il cronico e sistematico ritardo nei pagamenti, fino ad arrivare al recente diniego da parte dell'azienda a corrispondere le mensilità da settembre in poi, mettendo in discussione anche i diritti già acquisiti e intimando l''accettazione di nuove condizioni unilaterali e retroattive".
Dopo aver ricordato i tentativi di "censura" di comunicati sindacali da parte dell'editore e di annuncio di querele, un clima, si afferma, che "ha portato, tre mesi fa, l'assemblea dei redattori a sfiduciare il direttore", il documento prosegue affermando che "nel momento dello sciopero, la redazione di Radio sportiva rivolge un appello al ministro Luca Lotti, alla Regione Toscana, al Coni e alle federazioni sportive affinché diano un contributo al riconoscimento dei diritti di chi ha dedicato anni di lavoro alla diffusione degli avvenimenti sportivi in Italia e all'estero. La Redazione, sempre d'intesa con Associazione Stampa Toscana e Federazione Nazionale della Stampa, si augura che la situazione possa essere risolta, anche attraverso un tavolo nazionale di trattativa, ma è determinata a continuare la lotta, in tutte le sedi, con il sostegno del sindacato, per tutelare la dignità, la professionalità e i diritti dei giornalisti".
Il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana ha espresso solidarietà al collega raggiunto nei giorni scorsi da una lettera dell'editore di Radio Sportiva in cui viene invitato a non presentarsi a lavoro ''per i prossimi 15 giorni''.
Attraverso di lui - scrive in una nota l'Odg della Toscana - la solidarietà è rivolta a tutta la redazione che ha decretato lo sciopero, insieme all'Associazione stampa toscana e alla Federazione nazionale della stampa".
"Da oltre un anno, ormai, la redazione subisce pressioni indebite dall'azienda, nonostante abbia agito nel rispetto della legittima rivendicazione dei diritti e delle richieste del pagamento di mensilità arretrate. Invitare uno dei giornalisti che da anni lavora senza contratto giornalistico, nonostante la recente ispezione dell'Inpgi abbia certificato si tratti di rapporto di lavoro subordinato - prosegue la nota dell'Ordine dei giornalisti - è un atto discriminatorio e illegittimo. Il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana - conclude il comunicato - auspica che si giunga ad un immediato chiarimento della vicenda e che il provvedimento venga ritirato dalla proprietà, nel rispetto dei diritti dei giornalisti e dell'opinione pubblica".
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