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Attualità venerdì 30 settembre 2016 ore 15:48
Giovani e volontari schierati contro la povertà
Rinnovato l'accordo tra Regione e Caritas Toscana per contrastare indigenza ed esclusione sociale. Il patto mette in campo 180mila euro in tre anni
FIRENZE — Sono i giovani la chiave di volta dell'accordo, rinnovato dopo quello stipulato per gli anni tra il 2013 e il 2015. A siglarlo sono stati l'assessore regionale al sociale Stefania Saccardi e il delegato della Cet per la Caritas monsignor Roberto Filippini.
Le risorse stanziate ammontano a 180mila euro per l'intero triennio, ripartiti in tranche da 60mila euro all'anno. Tra le novità più rilevanti, ha detto Stefania Saccardi, "c'è l'organizzazione congiunta tra Regione e Caritas di seminari e occasioni di confronto tra gli operatori dei servizi sociali territoriali e gli operatori dei centri di ascolto Caritas per analizzare i fenomeni sociali, gli approcci tecnici, le metodologie e le carriere sociali dei cittadini seguiti dai servizi pubblici e dalle Caritas toscane". Da questi confronti usciranno informazioni "utili anche a organizzare le politiche regionali per contrastare la povertà", ha aggiunto l'assessore.
Poi ci sono le iniziative rivolte alle giovani generazioni. Nello specifico, sono due i gruppi di riferimento. Da un lato ci sono gli adolescenti nella fascia di età tra i 12 e i 18 anni per la quale si prevede di fare percorsi di approfondimento per comprendere i fenomeni legati all'impoverimento, diffondendo nelle scuole una cultura del volontariato e della solidarietà come strumento di contrasto del disagio ed esclusione sociale. Dall'altra ci sono i giovani tra i 18 e i 35. Per loro sono previste iniziative sperimentali che, a partire dalle elaborazioni dei dati e delle informazioni sui contesti locali, permettano ai giovani esperienze di ricerca e azione, come ad esempio l'anno di volontariato sociale e il servizio civile.
"Negli ultimi anni le Caritas della Toscana hanno cercato ogni occasione per un confronto fattivo con l'istituzione regionale, rafforzato ancora una volta grazie a questo accordo – ha detto monsignor Filippini Filippini - Le principali azioni previste mettono in risalto come la diffusione territoriale di Caritas attraverso le tante opere e i Centri di ascolto dia un supporto concreto per integrare i dati in possesso dell'Osservatorio Sociale Regionale".
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