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Attualità domenica 30 ottobre 2022 ore 18:45

C'era una volta Halloween ed era in Toscana

zucche intagliate halloween

"Zozzo" o "Mortesecca": così secoli fa nelle campagne toscane si chiamavano le zucche intagliate per spaventare i bimbi nel periodo d'Ognissanti



FIRENZE — Ma davvero Halloween è nato Oltreoceano? "Mortesecca rimbombona ha impegnato la corona", recitava la filastrocca che i bimbi toscani dell'Ottocento ripetevano nel periodo fra l'equinozio autunnale e il giorno dei morti per scacciare gli spiriti maligni, in una tradizione che con ogni probabilità affondava le radici sin nel Medioevo e che vedeva protagonista una zucca intagliata con occhi naso e bocca al cui interno veniva posto un lumino acceso. 

C'era una volta Halloween, ed era in quella Toscana lì con una figura antesignana dell'anglosassone Jack-o’-Lantern. Alle latitudini toscane si chiamava "Zozzo" o "Mortesecca" appunto, e a darne conto è anche lo studioso fiorentino di cose esoteriche e non solo Luigi Pruneti.

Nelle campagne l'autunno puntava dritto verso San Martino, che ricorre l'11 Novembre, passando per Ognissanti e per il giorno dei morti. Con San Martino calava il sipario sull'annata agraria, così la fine di Ottobre e l'inizio di Novembre costituivano un segmento di calendario denso di significati terreni e non.

Le zucche arancioneggiavano nei campi proprio in quel periodo, ed era d'uso intagliarne con le sembianze di un volto spaventoso mettendoci al centro un lumino acceso. 

Quando le giornate si accorciavano, dopo il tramonto la zucca - talvolta integrata da rami secchi a far da gambe e braccia - faceva paura ai bambini nelle aie, ma tutto poi si scioglieva nel riso a esorcizzare la morte e le paure dei mostri infantili proprio attraverso quel mostro rurale e persino commestibile, volendo, da poter sconfiggere in una zuppa saporita.


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