Cronaca mercoledì 18 ottobre 2023 ore 19:30
Kata, i cacciatori dei carabinieri nello stabile della scomparsa
Il reparto speciale ha avviato questa mattina nuove ricerche nell'edificio. Violato l'obbligo di firma, il padre della bimba è tornato in carcere
FIRENZE — Scomparsa di Kata, lo squadrone cacciatori dei carabinieri è giunto questa mattina all'ex hotel Astor di Firenze da dove la piccola è sparita il 10 Giugno scorso per un nuovo sopralluogo disposto dalla procura. La bimba abitava in quelle stanze occupate abusivamente con la famiglia.
Il reparto specializzato nella lotta alla criminalità organizzata e nell'individuazione di nascondigli o intercapedini all'interno di pareti, come spiegato dall'Arma, ha avviato una attività incentrata sulla ricerca di tracce nello stabile, insieme ai militari del comando provinciale di Firenze, per ricostruire quanto accaduto alla bimba. Un lavoro che gli investigatori porteranno avanti, secondo quanto si apprende, per alcuni giorni. L'operazione è scattata adesso dopo che l'immobile è stato liberato da arredi e suppellettili
Intanto da ieri sera il padre della bambina è di nuovo detenuto. In seguito alla sparizione della figlia, alla quale infatti non era legata la detenzione, era stato scarcerato ma non ha rispettato l'obbligo di firma. Sono stati i carabinieri a notificargli l'aggravamento della pena disposto dalla corte di appello. L'uomo, quando si sono perse le tracce della piccola, era recluso per furto e uso di carte di credito rubate.
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