Cronaca sabato 11 novembre 2017 ore 15:00
La procura indaga sui genitori di Matteo Renzi
Secondo il giornale La Verità, al centro dell’inchiesta c’è il fallimento della Delivery Service. L'avvocato Bagattini: "Nessun avviso di garanzia"
FIRENZE — La notizia è riportata dal quotidiano diretto da Maurizio Belpietro nel quale si legge che l'iscrizione nel registro degli indagati di Tiziano Renzi e Laura Bovoli sarebbe stata secretata dalla procura fiorentina e risalirebbe al 6 ottobre scorso, quando la guardia di finanza si recò a Rignano sull'Arno, dove i genitori del segretario Pd abitano, per acquisire documenti su un'altra società, la Eventi 6, di cui la stessa Laura Bovoli è presidente.
Nell'articolo su La Verità si legge ancora che l'inchiesta fiorentina è iniziata da alcuni documenti inviati dalla procura di Cuneo, che a sua volta sta indagando sul fallimento di un'altra società in rapporti di affari con quelle toscane.
La diffusione della notizia è stata subito commentata da una nota dell'avvocato Federico Bagattini che difende gli interessi dei coniugi Renzi: "Spiace dover deludere le attese ma il presunto scoop odierno de La Verità richiama una notizia già uscita oltre un mese fa. Non abbiamo ricevuto alcun avviso di garanzia ma la sola richiesta di informazioni e documenti in merito al fallimento di una terza società che i signori Renzi hanno già presentato. Quanto alla notizia pubblicata dal sito del Corriere.it ricordiamo che il procedimento in questione, aperto dai pm di Genova tre anni fa, è stato definitivamente archiviato, a differenza di quanto riportato dal sito".
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