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Attualità lunedì 22 febbraio 2016 ore 18:08

La Regione vende villa Basilewsky

L'assessore Bugli ha fatto il punto in consiglio. L'assessorato alla salute sarà trasferito sul lungarno S.Rosa. Resta invenduto l'ex ospedale di Luco



FIRENZE — L'assessore regionale al bilancio Vittorio Bugli ha riferito in commissione controllo sul patrimonio immobiliare e lo stato di attuazione del piano di alienazioni messo a punto dalla giunta per recurare fondi e dismettere immobili che non sono necessari alle sue funzioni istituzionali.

Per quanto riguarda Villa Basilewsky,  a Firenze, la giunta sta valutando se procedere con l’alienazione. L’edificio è stato acquistato nel 2010 dalla Asl 10 e, nelle intenzioni della Regione, doveva diventare la nuova sede degli uffici dell’assessorato al diritto alla salute, attualmente situati in un immobile di via Alderotti il cui canone di affitto si aggira sui 700mila euro all'anno, uno dei pesanti fra quelli sostenuti dalla Regione. 

“Ma i costi necessari per la ristrutturazione della villa, 8 milioni di euro, e i tempi, due anni – ha spiegato Bugli - ci hanno fatto optare per un’altra sede, in lungarno S. Rosa, che sarebbe disponibile molto più rapidamente”.

Un altro immobile da tempo nell’occhio del ciclone è l’ex ospedale di Luco di Mugello, valutato attorno ai 2 milioni e 400 mila euro. La Regione sta cercando di venderlo, finora senza successo. “L’abbiamo messo all’asta ma è andata deserta - ha spiegato ancora l’assessore - e questo nonostante che il vincolo di destinazione sia stato cambiato in turistico-recettivo perché ritenuto quello più appetibile sul mercato”.

Nessuna novità di rilievo neppure sulla vendita di villa la Quiete alle Montalve, a Firenze.

Per quanto riguarda invece le quote di proprietà della Fortezza da Basso a Firenze, l'assessore Bugli ha dichiarato che, con l’ingresso della Camera di Commercio, l’obiettivo è arrivare a una quota di possesso pari al 25% per tutti e quattro gli enti proprietari (gli altri tre sono Comune di Firenze, Città metropolitana e Regione Toscana, dopo il passaggio dall’Agenzia del Demanio).

Per quanto riguarda il nuovo piano di alienazioni Bugli ha annunciato che la giunta ha deciso di procedere con una prima valutazione senza soffermarsi troppo sull’attuale destinazione”. In questa operazione rientra anche palazzo Bastogi, attualmente occupato dagli uffici del Consiglio regionale; la notizia, diffusa qualche settimana fa, che la giunta lo riteneva alienabile aveva sollevato le proteste dei vertici del Consiglio.

 “Cerchiamo solo di capire se c’è un interesse per alcuni immobili - ha assicurato Bugli - È opportuno che sia il mercato a indicare una eventuale destinazione d’uso appetibile. Dopo, nel caso, valuteremo se mantenere questi immobili oppure trovare alternative”.


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