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Attualità lunedì 23 agosto 2021 ore 18:00
La Toscana pronta ad accogliere 300 afghani
I profughi in arrivo dall'Afghanistan distribuiti in alcuni alberghi sanitari per la quarantena Covid nei Comuni di Firenze, Chianciano e Montecatini
FIRENZE — La Toscana è pronta ad accogliere oltre 300 afghani, collaboratori e profughi, fuggiti dall'Afghanistan dopo la salita al potere dei talebani. I profughi saranno distribuiti in alberghi sanitari per la quarantena Covid nei comuni di Firenze, Chianciano e Montecatini. Questo quello che è emerso dalla riunione in regione tra Comuni, Province, prefetti, associazioni e il presidente della regione toscana Eugenio Giani per fare il punto sulla situazione.
“Sono molto soddisfatto dell’esito della riunione - ha detto Giani - che abbiamo tenuto e della larga disponibilità all’accoglienza mostrata dai sindaci e dalle associazioni presenti, così come del ruolo di coordinamento che svolgeranno i Prefetti della Toscana. Con queste premesse per noi sarà possibile non soltanto trovare una sistemazione per i 200 fuoriusciti che dovranno sottoporsi ai dieci giorni di quarantena, ma siamo pronti ad accogliere anche i 112 che ci sono stati indicati dal Governo”.
Terminata la quarantena i profughi saranno smistati nei centri di accoglienza straordinaria ma si potrebbe aprirsi anche la strada dei Sai che garantiscono un percorso di accoglienza ed integrazione più efficace visto che tra gli afgani in arrivo ci sono anche molte famiglie con bambini.
“Siamo in grado – ha aggiunto il presidente Giani – di offrire la migliore immagine della Toscana, all’altezza della sua tradizione di accoglienza e organizzazione. Per questo ci siamo dichiarati da subito disponibili ad accogliere coloro che fuggono dall’Afghanistan. Chiediamo al Governo che amplii la disponibilità in Toscana dei posti nel Sai (il Sistema di accoglienza e integrazione), il programma che già vede la presenza controllata in Toscana di oltre 1500 profughi provenienti da zone a rischio di molti Paesi. Ora è il momento di passare dalla disponibilità ai fatti: noi siamo pronti e se ce ne sarà necessità convocheremo settimanalmente questo tavolo”.
“Finora il modello toscano di accoglienza – ha precisato l’assessore Stefano Ciuoffo – ha fornito risposte positive e di qualità. Anticiperemo le risorse economiche necessarie in attesa che ci arrivino i fondi da Roma. Garantiremo sia la sicurezza che la privacy di coloro che in questi anni hanno collaborato e lavorato insieme al nostro contingente in Afghanistan. Anticiperemo, non subiremo i problemi che queste nuove presenze comportano”.
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